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A Roasio il Capodanno si festeggia in monastero

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A celebrare la funzione religiosa sarà il vescovo di Vercelli monsignor Marco Arnolfo

Il monastero delle Clarisse di Santa Chiara a Roasio è pronto a vivere l’ultimo giorno dell’anno. A celebrare la funzione religiosa sarà il vescovo di Vercelli monsignor Marco Arnolfo e tanti fedeli stanno chiamando per avere conferma dell’appuntamento che si ripete da diversi anni. La predicazione infuocata e popolare di san Bernardino da Siena e il suo passaggio da Vercelli diede vita, nel 1447, ad una piccola comunità – fortemente in espansione – di sorelle povere di Santa Chiara comunemente conosciute come Clarisse.

«La nostra presenza continuò fino all’anno 2000 quando ci accolsero le pendici delle colline gattinaresi e i loro vigneti ora verdi ora rosseggianti, ben noti agli enologi, per il “nebbiolo” e lo “spanna” – spiegano le sorelle -. Nella frazione di Santa Maria a Roasio il nostro Monastero di santa Chiara quasi nascosto tra i boschi, ci offre da un lato della terrazza, la superba e incantevole visione del monte Rosa, mentre dall’altro la vista è catturata da una pacata distesa pianeggiante che raggiunge la città di Novara sempre vigile nell’ostentare la sua cupola gaudenziana».

Ma il monastero è anche accoglienza. «La nostra foresteria offre spazi per chi desidera vivere una giornata di silenzio e di preghiera per ritrovare la pace nell’incontro con se stessi e con Dio – spiegano – . Attualmente accogliamo gruppi che vivono una giornata di spiritualità, ed è richiesto con un tema svolto da una sorella. Ci sono anche sacerdoti e singole persone che sostano per un giorno di ritiro gestito da loro, partecipando con noi alla celebrazione della liturgia delle ore».

Ma le sorelle sono attive anche nella produzione di prodotti: «Attraverso il lavoro restituiamo al Signore i “doni” ricevuti, partecipando “all’opera creatrice”, senza estinguere lo spirito di orazione che è l’apice e il senso della nostra vita. Siamo disponibili a richieste per: pergamene, lavori in pelle (copri breviari), biglietti augurali per le diverse ricorrenze, rosari, mentre il ricamo lo riserviamo per il servizio liturgico». E per l’ultimo mese dell’anno non mancano gli appuntamenti: dal 16 al 24 dicembre sarà proposta la Novena tradizionale – in latino – del Natale, il 24 dicembre sarà celebrata la messa della vigilia, mentre il 31 dicembre ci sarà la messa della Solennità della Madre di Dio seguita dalla celebrazione eucaristica, per l’inizio del nuovo anno.

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