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Alpàa, le piccole manie dei vip nel camerino: i rapper hanno voluto vodka e asciugamani neri

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Mario Biondi ha voluto tabasco e zenzero, Sergio Sylvestre si è spazzato l’hamburger a fine concerto

A qualche settimana dalla chiusura dell’Alpàa, emergono i retroscena legati alla presenza dei vip che hanno caratterizzato le serate a Varallo. Di certo, ogni anno diventa sempre più lungo il “rider”, vera lista dei desideri che i cantanti consegnano agli organizzatori in modo da soddisfare così ogni vizio. Immancabile la richiesta della radice di zenzero, quest’anno nel camerino di Mario Biondi assieme a una bottiglia di tabasco, limoni, frutta fresca di stagione, pistacchi ed arachidi, pane esclusivamente senza glutine, tè verde e caffè. 

Anche i giovani rapper Marracash e Guè Pequeno hanno gustato la popolare radice ma con una bella tisanina prima del debutto sul palco: sarà per rilassarsi? A dare la carica però bustine di “polase sport”, in caso forse di eventuali cali di sali minerali, ma non sono mancate bottiglie di vodka, succhi di frutta e snack diversi. Particolare ed eccentrico il loro set per il cambio d’abito e la richiesta di asciugamani “total black”: nulla che non sia completamente nero.

Contenute invece le richieste della Pfm, la celebre band di rock progressivo italiana, per loro raccomandata un’elevata quantità di acqua e integratori di sali minerali. Cena, prima del concerto, direttamente prenotata al ristorante.  Piazza gremita per Max Gazzè cantautore italiano, che ha divertito il pubblico con il suo gioco tra parole e musica. Estremamente affabile e disponibile inoltre con i fan, non ha ostentato la sua fama e ha condiviso con coristi e band un ricco aperitivo dietro le quinte, affettati misti e formaggi, pane, birre fresche, verdure a pinzimonio, biscotti e dolci locali.

Semplice e alla mano Sergio Sylvestre, giovane cantautore noto per aver vinto la quindicesima edizione del talent show “Amici” di Maria De Filippi. “Big boy” come viene definito per la sua figura in contrapposizione a un animo docile e morbido, ha dispensato numerosi abbracci e, a fine concerto, ha soddisfatto il palato con un bel hamburger di carne.

Per il finale il cantautore Marco Masini che, protagonista della serata finale dell’importante kermesse varallese ha chiuso con il botto la dieci giorni, ha richiesto una cena leggera e ipocalorica a base di pollo alla griglia e insalatina mista, il tutto accompagnato da una buona bottiglia di vino rosso. 

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