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«Asl lascia scappare i suoi impiegati nel Comune di Borgosesia»

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La Uil all’attacco del direttore sulla carenza di personale amministrativo

 Trasferimento di un collaboratore amministrativo dell’Asl di Vercelli al Comune di Borgosesia fa emergere il problema della carenza di personale negli uffici dell’Azienda sanitaria. A denunciare la situazione è il sindacato Uil di Vercelli, che recentemente ha inviato una lettera al direttore generale Chiara Serpieri, per chiedere cosa l’Azienda intenda fare per far fronte all’emergenza.

«Per quanto riguarda il settore amministrativo – dice Simonetta Caraceto della Uil-Fpl di Vercelli – oggi è considerato come “accessorio” alla sanità, nessuno lo considera, ma, al contrario, è fondamentale. Faccio un esempio: se l’infermiere ha bisogno di un ago lo segnala, ma l’acquisto viene fatto dalla sezione amministrativa. Nell’Asl Vercelli il settore, ormai da diversi anni, è sotto-organico, quando in realtà è nevralgico per il funzionamento dell’Azienda sanitaria. Il comparto economale è il motore dell’Azienda sanitaria: da lì partono gli acquisti. Il direttore generale Chiara Serpieri ha chiesto in Regione di poter aumentare il personale, ma il risultato è stato negativo. La sensazione è che non si dia importanza, in generale, alla categoria».
Un problema, secondo la sindacalista, poco sentito anche all’interno della stessa Azienda. «Invece di premiare secondo il merito questi lavoratori, con progressioni di carriera, sfruttando magari lauree nel cassetto, si fanno contratti esterni, che tra l’altro hanno un costo».
L’Asl il 29 novembre ha pubblicato un avviso di mobilità volontaria interregionale per titoli, al fine di ricoprire quattro posti di collaboratore amministrativo professionale. Nessuno però ha risposto, tanto che l’azienda, per quei quattro posti, ha indetto un concorso pubblico. «Dai due atti – si legge nella lettera della segreteria provinciale Uil-Flc inviata al direttore generale dell’Asl Vercelli- si deduce la necessità di personale amministrativo, ma in particolar modo si evidenzia la carenza di collaboratori amministrativi in azienda».

Però per il sindacato c’è qualcosa che apparentemente non ha senso. «Prendendo atto della scelta di assumere personale, cosa condivisibilissima, sicuramente scaturita da una necessità che più volte anche noi abbiamo evidenziato. Però Serpieri ci deve spiegare come mai ha dato l’autorizzazione al trasferimento, atto esclusivo del direttore generale e non obbligatorio, ad un collaboratore amministrativo che andrà a collocarsi nel Comune di Borgosesia. Siamo sicuri che ci sarà una risposta per questa incongruenza, c’è bisogno di personale amministrativo ma si lascia andare via un lavoratore. Auspichiamo si trovi un’immediata soluzione a vantaggio dell’azienda e ci si augura che non venga stipulato altro nuovo incarico esterno, ma si dia corso alle progressioni di carriera, un segnale positivo ad una categoria tanto bistrattata».

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