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Associazione Regina Elena inizia attività a Prato Sesia

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Associazione Regina Elena ha inaugurato la nuova sede di Prato Sesia. Sarà guidata da Rocco Guastella.

Associazione Regina Elena a Prato

L’associazione Regina Elena in festa: è stata inaugurata la nuova sede di Prato Sesia. Il sodalizio, che si occupa di diverse forme di beneficenza e solidarietà, è diffuso a livello internazionale: nato nel 1985 in Francia, oggi è presente in 56 stati. In Italia è approdato nel 1990. Da oltre quindici anni è presente anche in provincia di Novara. La delegazione novarese dell’associazione è già stata attiva anche a Prato Sesia per circa due anni: poteva infatti contare fra gli altri sull’animatrice Angioletta Ceralli, scomparsa nell’estate 2017. Dopo circa un anno di pausa, ora l’associazione torna a vivere con il nuovo fiduciario Rocco Guastella.

Gli obiettivi del sodalizio

«Da circa una decina di anni faccio parte di questa realtà – spiega Guastella, che è anche capo gruppo degli alpini– quando mi hanno chiesto di proseguire, ho accettato, perché la ritengo un’attività di grande valore. L’associazione, infatti, non ha scopo di lucro né appartenenza politica: è una onlus impegnata a fare del bene. Per esempio, si presta volontariato e si aiutano le persone in caso di calamità: esiste anche un gruppo di Protezione Civile legato all’associazione». Seppure con discrezione, “Regina Elena” ha lavorato molto anche in zona, mediante donazioni alle associazioni e realtà benefiche locali, per esempio il Centro Incontro per gli anziani e l’Anffas, che si dedica invece alle persone disabili. Domenica, a Prato, è stata celebrata la messa in suffragio del cappellano don Giuseppe Sempio e dell’animatrice Angioletta Ceralli, considerate figure di spicco e di esempio per la delegazione.

Gli aiuti umanitari

In seguito, è stata inaugurata la nuova sede, in via Partigiani: da lì partiranno diversi aiuti umanitari. L’associazione si occupa di chi ha bisogno ovunque sia: non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale. Negli anni, infatti, ha contribuito all’invio di aiuti umanitari anche all’estero, in particolare in zone di guerra. Il suo impegno si riversa anche nell’ambito culturale, con l’organizzazione di tavole rotonde internazionali sulla pace.

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