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Boca info-point nel vecchio peso pubblico

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Boca info-point in arrivo: si sfrutterà così l’ex peso pubblico di piazza Matteotti.

Boca info-point al peso

L’ex peso pubblico torna a nuova vita. La casetta dello storico peso pubblico di piazza Matteotti a Boca è destinato infatti a diventare un info point. E’ il progetto dell’amministrazione guidata dal sindaco Flavio Minoli per il riutilizzo di un piccolo edificio usato fino ai primi anni ’90 come peso pubblico e poi dismesso. Si tratta di una “casetta” risalente a parecchi anni fa, composta da due locali con camino e belle nicchie dove si possono esporre degli oggetti.
Il Comune intende effettuare un restauro conservativo, per ripulirlo all’interno e all’esterno. Oggi è utilizzato da associazioni e viticoltori, ad esempio nel periodo invernale, come capanna del presepe.

Il progetto

«Il prossimo anno – spiega il primo cittadino – per il 50 esimo anniversario della denominazione Doc per il Boca, vogliamo creare un punto d’incontro per le manifestazioni e un centro distribuzione materiale informativo».
Per questo motivo, in concomitanza con l’apertura dell’area ecologica, otto volontari hanno ripulito l’interno della struttura. «In questo modo sarà più chiaro capire quali opere mettere in atto, coinvolgendo magari le associazioni». L’inizio previsto per le operazioni è per i prossimi mesi, in modo da aprire l’info point in primavera. Il progetto di recupero è dell’ufficio tecnico municipale, che coordina le operazioni. «Abbiamo pensato alla ristrutturazione del piccolo edificio – afferma l’architetto Alessandra Reda – poiché il peso pubblico si trova in un punto ad alta visibilità, lungo la strada che porta al santuario del Santissimo Crocifisso, con un passaggio altissimo di visitatori».

Le associazioni

Il progetto di recupero del peso pubblico si inserisce in uno più ampio di restauro estetico e funzionale all’area verde e dell’arredo urbano della piazza.  «Contiamo – prosegue il sindaco – sul supporto delle associazioni come il Gruppo alpini, la Pro loco, il Club Unesco, l’Aib di Prato Sesia, e l’Avis di Boca-Cavallirio». A questo scopo ogni associazione deciderà con quali iniziative contribuire al progetto, organizzando eventi o facendo donazioni. «Valuteremo anche la possibilità di accedere a finanziamenti regionali e nazionali. Insomma – conclude Minoli – il progetto dipenderà dalla sinergia tra enti, associazioni e privati».

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