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Borgosesia, l’Armata Brancaleone passa sotto il Comune

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Stanziata sino a tutto il mese di giugno la somma di 30mila euro

Passa al Comune la gestione dell’Armata Brancaleone, il progetto di sostegno rivolto a persone in difficoltà che vengono coinvolte in lavori di pubblica utilità in cambio di contributi economici o del pagamento di bollette e medicinali. Il servizio è stato riorganizzato, togliendolo dalle competenze del Centro incontro “fratelli Allegra” e introducendo i voucher per i pagamenti. Per la copertura economica dell’attività, l’amministrazione comunale ha stanziato sino a tutto il mese di giugno la somma di 30mila euro.

L’Armata Brancaleone è attiva a Borgosesia dal 2014, occupando una cinquantina di persone in lavori che vanno dalla pulizia delle strade alla manutenzione del verde, dalla tinteggiatura di strutture comunali a interventi di riparazione. La finalità di fondo è assicurare un aiuto a persone che hanno necessità di solidarietà economica: «C’era l’urgenza di apportare alcune modifiche nella gestione dell’attività – ha osservato qualche giorno fa l’ormai ex vice sindaco Alice Freschi -, in primo luogo assumendo il controllo diretto da parte del Comune venendo a cadere la convenzione a suo tempo stipulata con il Centro incontro. Non si è mai pensato di sospendere il progetto, che riteniamo indispensabile sia per dare un sostegno a persone bisognose che per gli effetti positivi sulla città che ne ha tratto giovamento diventando più bella e pulita».

Con il passaggio alla gestione diretta del Comune, i pagamenti avverranno attraverso i buoni-lavoro per scopi sociali. «Ma non solo – spiegava l’ex amministratore -: i collaboratori dell’Armata devono sostenere una formazione di base realizzata attraverso Formont, oltre che essere sottoposti a visite mediche ed essere coperti da assicurazione. Non varieranno le modalità del servizio, anche se il numero dei componenti è diminuito: alcuni sono passati in capo alla Seso, altri hanno nel frattempo trovato un’occupazione venendo di conseguenza meno la necessità di ricevere un sostegno economico».

Il passaggio a un trattamento con voucher sotto la gestione del Comune era stato chiesto dai gruppi di opposizione: «I suggerimenti sono stati accolti, tuttavia le contestazioni espresse dalla minoranza erano spesso formali e rischiavano di condurre a togliere quel minimo di aiuto alla cinquantina di persone che traevano sostegno dalla partecipazione all’Armata». Il rinnovo del servizio è fissato sino a fine giugno, in attesa del voto elettorale. Per questi quattro mesi la previsione di spesa è di trentamila euro: «Una cifra che, se rapportata su base annua, per il Comune risulta largamente inferiore ai costi degli anni precedenti – conclude Freschi -. L’amministrazione ha dunque svolto bene il proprio ruolo, con equilibrio, senza far mancare il supporto a chi ne ha bisogno. Attendiamo poi di conoscere le decisioni del governo sugli aiuti per gli indigenti: una maggiore attenzione verso le persone disagiate potrebbe portare modifiche nella gestione del progetto comunale».

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