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Circonvallazione pericolosa, Ghemme chiede due rotonde alla Provincia

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Si discute anche sul passaggio ad Anas

Il Comune di Ghemme ha chiesto alla Provincia di Novare due nuove rotonde sulla strada provinciale 299. Le due rotatorie dovrebbero sorgere in corrispondenza dell’intersezione con la via Verdi e nella zona in cui la provinciale 299 interseca la strada per Cavaglio e Suno. Il tema è emerso durante l’ultimo consiglio comunale, tenuto martedì. Il gruppo consigliare “Insieme per Ghemme” ha proposto una mozione in merito. «La proposta che abbiamo avanzato – ha spiegato il capogruppo Alfredo Corazza – è quella di incaricare il sindaco e la giunta affinché provvedano agli adempimenti necessari per convincere la Provincia, prima che la strada passi sotto la competenza di Anas, a realizzare delle rotonde sulla 299 nei pressi della strada provinciale che porta a Cavaglio e Suno e all’incrocio con via Verdi. Queste ipotesi di lavoro sono maturate sulla scorta del nostro piano di traffico». Il sindaco Davide Temporelli ha fatto sapere di avere già inviato alla Provincia una richiesta: «Il 10 novembre questa amministrazione ha inoltrato alla Provincia di Novara la richiesta di realizzazione delle due rotatorie lungo la strada provinciale 299 – ha affermato – al fine di migliorare la sicurezza stradale». Con la stessa mozione, il gruppo di Corazza ha proposto di istituire un senso unico in via Alighieri, alla luce di una richiesta proveniente da quella zona del paese. A questa idea, la maggioranza ha invece dato risposta negativa. «Non si ritiene – ha risposto il sindaco – di dovere revocare la delibera di giunta comunale con cui sono stati istituiti in via sperimentale il doppio senso di marcia e il divieto di sosta su ambo i lati di via Pascoli, il senso unico in via Buonarroti con direzione di marcia da via Montebello a via papa Giovanni XXIII con obbligo di svolta a destra e, in via Buonarroti, il doppio senso di circolazione per i residenti dal civico 8/A a via Montebello».

In consiglio è stato trattato anche il passaggio della strada provinciale dalla competenza provinciale a quella dell’Anas, previsto dalla Regione. «Riteniamo che per la comunità della provincia di Novara toccata dalla strada 299, il passaggio ad Anas costituisca un ritorno al passato – ha osservato Corazza – la gestione della Provincia si presenta invece più vicina, efficace e meno costosa». Temporelli ha invece espresso parere contrario: «Non credo che questo passaggio sia un salto nel buio – ha risposto – andare in una direzione con garanzie di investimenti e che i lavori vengano fatti non mi sembra un passo avventato».