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Crevacuore, ora ci si può sposare sotto gli affreschi di San Sebastiano

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All’inizio di agosto è stato celebrato il primo matrimonio nella suggestiva ambientazione

Ora a Crevacuore è possibile sposarsi tra gli affreschi di uno dei luoghi più suggestivi del paese e di tutta la Valsessera. Il Comune ha infatti deciso di permettere la celebrazione dei matrimoni con rito civile nella sala da concerto ricavata sotto il tetto dell’ex chiesa di San Sebastiano, ristrutturata e restaurata qualche anno fa grazie a un finanziamento europeo. All’inizio di questo mese di agosto è stata celebrato il primo matrimonio nella suggestiva ambientazione: la coppia che ha potuto usufruire di questi spazi è quella formata da Antonello Branca e dalla cantante lirica Juliia Smirnova.

A unire nel rito civile la coppia è stato il sindaco Massimo Toso. «E’ stata una cerimonia emozionante, anche per la bellezza del luogo. In effetti abbiamo a disposizione una cupola antica arricchita da affreschi bellissimi, e così abbiamo deciso di poter permettere la celebrazione dei matrimoni con rito civile». Una location decisamente più coinvolgente rispetto alle austere mura della sala consigliare del municipio. «Ci sono affreschi di pregio – sottolinea Toso – e inoltre è un salone davvero ampio e scenografico». La festa è stata doppia visto che lo sposo è anche consigliere comunale. E l’amministrazione comunale formula agli sposi i migliori auguri di una lunga e felice vita insieme. Ora però si attendono anche altre coppie: «La sala disponibile per celebrare i futuri matrimoni con rito civile».

Le funzioni civili sono in deciso aumento, sempre più coppie decidono di abbandonare la tradizionale chiesa. In Valsessera anche Guardabosone ha deciso di organizzare i matrimoni civili all’orto botanico, si attende ancora il via libera da parte della Prefettura ma intanto la prima unione simbolica è stata celebrata proprio qualche mese fa. Il sito ben si presta alla celebrazione di matrimoni e tra l’altro è dotato anche di una struttura in legno coperta. E lo stesso sindaco Claudio Zaninetti ammette che «da quando è circolata la voce di questa possibilità poi abbiamo avuto già quasi una decina di richieste; c’è interesse e per noi sarebbe un ulteriore modo per promuovere e far conoscere uno dei “fiori all’occhiello” del nostro borgo».

Nei mesi scorsi gli uffici comunali sono stati impegnati a realizzare una lunga relazione. «Riteniamo di avere un luogo adatto per i matrimoni civili – spiega il primo cittadino -. Nella relazione inviata in prefettura abbiamo fatto notare che Comune di Procida ha permesso di poter celebrare matrimoni addirittura in spiaggia, tramite una delibera di giunta. Credo che non ci siano controindicazioni».

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