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E’ Angelo Bovolenta il nuovo Denciu di Cavallirio

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Ha preso il posto dell’indimenticabile Giacomo Calderini

Per anni i panni del Denciu di Cavallirio sono stati indossati dall’indimenticabile Giacomo Calderini, scomparso qualche tempo fa. Il testimone è  passato ora ad Angelo Bovolenta. La “Marianna” avrà invece ancora il volto di Rosa Giaquinto: una nota curiosa è che la coppia regina del Carnevale è anche una coppia nella vita reale.

Classe 1946, Bovolenta è un cavallirese “d’adozione”: originario di Serravalle, si è trasferito in paese cinque anni fa ed è subito entrato in contatto con il mondo del Carnevale. Già negli ultimi tre anni, infatti, ha indossato occasionalmente i panni del Denciu per quegli eventi che risultavano troppo impegnativi per Calderini, purtroppo colpito dalla malattia. «Giacomo ha mantenuto lo spirito del Carnevale fino all’ultimo e mi aveva detto che era contento che lo sostituissi – ricorda Bovolenta – in realtà, sostituire un uomo così è impossibile. Però voglio provare a ricoprire questo ruolo». Quello della maschera principale non è un compito leggero: «Occorre partecipare alle sfilate: oltre agli eventi in paese, ci sono le sfilate allegoriche negli altri paesi del Novarese, ma anche nel Torinese, nel Biellese e nel Vercellese». Un momento particolarmente atteso è poi quello della visita nelle scuole: «Mentre in genere le sfilate sono un momento dedicato agli adulti, durante le visite a scuola e all’asilo ci si avvicina ai bambini e loro sono sempre contenti di vederci – spiega Bovolenta – è una giornata di gioia condivisa».

Anche per la “Marianna”, che riveste il ruolo da oltre dieci anni, questo è uno dei momenti più intensi: «Per me – dice Rosa Giaquinto a proposito delle visite alle scuole – rappresenta il culmine del Carnevale, una giornata che ripaga di tutte le fatiche sostenute nell’arco dei mesi. La gioia e la felicità dei bambini sono capaci di riempire l’esistenza. Il Carnevale è impegnativo: si esce con la neve, con il vento o con temperature sottozero, ma quando andiamo dai bambini sembra passare tutto, come per magia». Un altro tratto che Giaquinto ama particolarmente di questo periodo dell’anno sono le amicizie: «Ogni anno è bello riprendere il Carnevale e impersonare questo mitico personaggio di Cavallirio – racconta – è stupendo, poi, al nostro giro dei cortili, trovare tutti gli amici del Carnevale. Si instaura una vera amicizia con i paesi limitrofi e anche con posti più lontani: arrivano ospiti dal Novarese e dal Vercellese, ma anche dal Varesotto».

Sabato la coppia di maschere ha ricevuto dal sindaco Vito D’Aguanno la chiave del paese, mentre ieri si è tenuto il giro dei cortili. Il 21 e il 23 febbraio sono poi in programma le visite alla scuola elementare e all’asilo, mentre il 26 sarà distribuita la trippa. Una curiosità: l’origine dei nomi delle due maschere cavalliresi non è chiara, ma in paese si narrano due storie al proposito. Secondo la prima, i nomi si ispirerebbero alle due chiese principali del paese: quella di san Gaudenzio e quella della Maria Assunta. Una seconda versione farebbe invece risalire l’identità del Denciu e della Marianna a una coppia di fidanzatini che si incontravano di nascosto dai genitori.