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Esenzioni sanitarie, Regione ne conferma validità fino a marzo 2017

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La Regione Piemonte ha confermato la validità delle esenzioni E01, E03, E04 ed E05, rilasciate in precedenza e in scadenza al 31 marzo 2016.

La Regione Piemonte ha confermato la validità delle esenzioni E01, E03, E04 ed E05, rilasciate in precedenza e in scadenza al 31 marzo 2016, sino al 31 marzo 2017. Ciò significa che l’assistito non dovrà recarsi all’ASL competente per il rinnovo delle medesime.

Ha diritto all’esenzione per reddito dal pagamento del ticket sulle visite/prestazioni specialistiche ambulatoriali e gli esami diagnostici:

  • chi ha meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a euro 36.151,98 (cod. E01)
  • titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di assegno (ex pensione) sociale (cod. E03)
  • titolare (o a carico di altro soggetto titolare) di pensione al minimo con più di 60 anni e reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriorieuro 516,46 per ogni figlio a carico (cod. E04)

La validità del codice E05, relativo all’esenzione per reddito dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica per i residenti in Piemonte compresi tra i 6 e i 65 anni di età, con reddito familiare inferiore a 36.151,98, è prorogata al 31 marzo 2017. 

Chi è titolare di esenzione E02 – disoccupati e lavoratori in mobilità – con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31 incrementato a euro 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori euro 516,46 per ogni figlio a carico dovrà invece recarsi nella propria ASL per l’eventuale rinnovo del certificato.

Il concetto di nucleo familiare è stabilito con Decreto del Ministro della Sanità di concerto con il Ministro delle Finanze del 22 gennaio 1993 [art. 1]. Tutte le autocertificazioni rese per l’ottenimento dell’esenzione per reddito, sono trasmesse dall’ASL all’Agenzia delle Entrate e al Ministero dell’Economia e Finanze per gli accertamenti sulle dichiarazioni non veritiere come previsto dalla legge. La legge prevede sanzioni amministrative e penali derivanti da dichiarazioni false relativamente alla propria posizione reddituale e/o a quella dei componenti il nucleo familiare.

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