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Fa l’uomo-sandwich da Ghemme a Borgosesia per protestare contro il rumore

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“Il Comune mi vuole morto”: in molti a essere incuriositi da Angelo Cattaneo

Angelo Cattaneo non molla. L’uomo di Ghemme, 78 anni, da tempo combatte una battaglia contro i rumori: quelli che arrivano da palazzo Gallarati e che lo infastidiscono parecchio considerando che la sua casa si affaccia sullo stesso cortile dell’immobile utilizzato dal Comune per manifestazioni e riunioni di associazioni.

Venerdì Cattaneo è arrivato in bicicletta fino a Borgosesia e in piazza Mazzini è rimasto qualche ora con appesi al collo i soliti due cartelli con la scritta “Il Comune mi vuole morto”.

In molti, incuriositi dalla presenza di un uomo-sandwich, si sono fermati a farsi raccontare la storia. «Io non mollo di certo – spiega – , ma purtroppo con il passare degli anni non è cambiato niente. Se ne fregano tutti, alcuni mi danno perfino del pazzo, ma io non ho nessuna intenzione di arrendermi».

Qualche giorno prima della “trasferta” a Borgosesia Cattaneo era stato un intero pomeriggio sotto la prefettura di Novara, mentre nei fine settimana quasi sempre espone i suoi cartelli nel parcheggio del centro commerciale Bennet di Romagnano. L’uomo si lamenta del fatto che i rumori che arrivano dalle sale dell’ex casa operaia di Ghemme gli stanno rovinando la vita.