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Faceva l’idraulico, ha ridato vita alla “Ciota” sul Monte Barone

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Faceva l’idraulico, ha ridato vita alla “Ciota” sul Monte Barone.  Alessandro Trombini ha preso in gestione ormai da un anno la casa forestale che si trova lungo il sentiero che dalle Piane di Coggiola sale al monte Barone.

Faceva l’idraulico, ha ridato vita alla “Ciota” sul Monte Barone

“La Ciota”, questo il nome dell’attività, ha aperto i battenti lo scorso autunno e quella che si è conclusa è stata la sua prima stagione estiva. «C’è stato un bel movimento di persone – spiega Trombini -. Oltre a famiglie e coppie che salgono per la camminata e della zona, ho accolto anche qualche straniero. Soprattutto francesi». Il suo non è un rifugio, ma una casa che era della Forestale. «Per anni l’ho vista chiusa – spiega -. Correvo in montagna e così mi allenavo sui sentieri della Valsessera, ogni volta che salivo vedevo l’edificio chiuso. Quasi per caso ho preso contatti per sapere se la potevo utilizzare per aprire un’attività e mi è andata bene. Sono arrivato nel momento giusto visto che la struttura era passata di mano alla Regione e ha aperto un bando per l’affitto».

La sua è stata l’unica domanda presentata. Alessandro Trombini ha fatto la gran parte dei lavori. «Ho realizzato una terrazza – riprende – per cercare di sfruttare al meglio anche l’area esterna. Questo è il primo punto di sosta. Rimarrò aperto anche per l’autunno e l’inverno come lo scorso anno».

Un’immagine della “Ciota” dopo la ristrutturazione.

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