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Fontana anti-mafia: Borgosesia aspetta i tempi (lunghi) della Soprintendenza

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Fontana anti-mafia: Borgosesia aspetta i tempi della Soprintendenza per dare il via al progetto del nuovo arredo urbano. A questo punto è probabile che tutto slitti alla primavera 2019.

Fontana anti-mafia: Borgosesia dovrà aspettare ancora dei mesi

Il progetto era stato presentato a luglio, ma il via libera dalla Soprintendenza tarda ad arrivare. E slitta così al 2019 il completamento del progetto di riqualificazione della piazza di Borgosesia. Compresa la fontana-monumento dedicata a Emanuela Setti Carraro come simbolo contro la mafia. Oggi gli interventi si sono fermati con la riapertura alla viabilità dell’anello centrale e la posa dei dehor davanti ai portici del condominio Casabella. «Noi siamo anche pronti, purtroppo i tempi si stanno dilatando – spiega l’assessore comunale Fabrizio Bonaccio delegato all’urbanistica -. E’ da luglio che stiamo attendendo una risposta, e sin che questa non arriva siamo costretti ad attendere. E’ chiaro che a questo punto si rischia di andare al prossimo anno, visto che nell’approssimarsi delle festività natalizie non sarà avviato alcun lavoro in centro». E poi arriverà carnevale.

Il progetto per il centro cittadino

Il progetto prevede nuovi vasi, illuminazione a led e panchine, e la creazione di un’area verde, con elementi rimovibili per poter essere spostati in caso di manifestazioni, all’altezza della direttrice delle vie XX Settembre e Roma. Una volta sistemato tutto ciò, sarà collocata la fontana celebrativa omaggio a Emanuela Setti Carraro, nata a Borgosesia, uccisa in un attentato di mafia il 3 settembre 1982 con il marito Carlo Alberto Dalla Chiesa.

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