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GALLERY: Scopello ha salutato le sue suore della carità

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Visibilmente commosse le sorelle lasceranno Scopello nei prossimi giorni

E’ stata una mattina autunnale, velata da una pioggia leggera, quella di domenica scorsa in cui la comunità di Scopello ha salutato le Suore della Carità, che dopo 35 anni lasceranno il paese. Domenica erano presenti i sindaci di Scopello e Pila, numerosi gagliardetti e, soprattutto, tante persone venute a dare il loro saluto alle tre religiose. In realtà suor Romilde è già partita alla volta di Miasino, dove verrà raggiunta verso fine mese da suor Luisa, la più anziana delle tre. Suor Maria invece, l’unica presente nel paese fin dall’apertura della casa, andrà a Borgomanero, dove continuerà il suo impegno di educatrice. «L’obbedienza fa parte della nostra scelta di vita consacrata – ha ricordato nell’omelia il parroco don Marco Barontini – ma anche se ci si sposta fisicamente siamo uniti all’interno della chiesa. Monsignor Renato Corti, che tra poco diventerà cardinale, diceva sempre che il suo anello ricorda il legame con la terra di Novara, dove non vive più ma di cui è vescovo emerito. A voi quindi auguro di rimanere “suore emerite” di Scopello». Visibilmente commosse, le due suore hanno guidato la piccola processione in occasione di san Fabiano, patrono di Scopello, e hanno ricevuto, al termine della celebrazione, un quadretto che raffigura la Madonna di Mera. Il lungo applauso che segue è il ringraziamento di un’opera che è durata per decenni e a cui ora è difficile rinunciare. «Confesso che l’emozione è forte, in questo momento non vorrei essere qui», ha spiegato il sindaco Andrea Gilardi. Il suo è un ricordo più commosso e meno istituzionale: «I ricordi che mi porterò nel cuore sono suor Maria che mi rincorre per le vie dell’asilo e suor Luisa che sbucava da ogni via per andare a trovare gli anziani. E’ stata proprio lei, qualche giorno fa, a prendermi da parte e dirmi: “Andrea, e adesso chi penserà ai nostri vecchi?».