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Gattinara, arrivano i soldi per la comunità minori all’ex stazione

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L’edificio ospiterà dieci bambini da 6 a 12 anni

«I lavori per trasformare la stazione ferroviaria in una comunità residenziale per minori inizieranno. Dalla Regione sono arrivati i contributi». Dal municipio di Gattinara arrivano rassicurazioni sul futuro del fabbricato un tempo utilizzato come stazione ferroviaria, assegnato in comodato d’uso alla cooperativa “I colori del sorriso” di Arborio. «Mi è stato comunicato – dice il sindaco di Gattinara, Daniele Baglione – che la Regione ha finanziato il progetto per la stazione di Gattinara. Ora si aspetta soltanto che venga materialmente erogato il contributo e poi i lavori potranno realmente iniziare. Tra l’altro si tratta dell’ultimo progetto finanziato dalla Regione per questo tipo di attività. Questo permetterà di avviare i lavori e dare una nuova destinazione d’uso alla stazione».

Nei mesi scorsi le ferrovie si sono fatte carico del rifacimento del tetto dell’edificio, un intervento di manutenzione straordinaria fondamentale per la riconversione della stazione ferroviaria, che comunque resta di proprietà di Trenitalia. Trattandosi di manutenzione straordinaria, è stata la proprietà a farsene carico. Poi però i lavori da parte della cooperativa non sono più proseguiti, nonostante da tempo il contratto di comodato d’uso fosse già stato firmato. I timori erano che i lavori non cominciassero e Gattinara avesse un edificio in comodato d’uso, come è avvenuto con le stazioni di altre località in cui la linea ferroviaria non è più attiva, ma nella realtà non utilizzato. Invece dal municipio arrivano rassicurazioni.

Il progetto permetterà di realizzare una comunità residenziale per dieci bambini da 6 a 12 anni (più due posti letto di pronta accoglienza) con sette posti di lavoro tra educatori professionali e operatori socio sanitari. Una comunità che assomiglierà più a un hotel, con spazi e locali a misura di bambino, ben più confortevoli di quanto richiesto dalle normative. L’investimento previsto è di 100mila euro. Al primo piano ci saranno le unità abitative per gli ospiti (tre camere doppie e due triple), la camera per gli educatori, il locale lavanderia-stireria, due bagni, un locale incontri e colloqui e una sala riunioni. Al piano terra ci saranno cucina, sala da pranzo, soggiorno, locale operatori con annesso bagno, ingresso, ufficio-reception, locale incontri-area studio, bagni e locali caldaia.

Uno step successivo prevede la riqualificazione del magazzino merci da adibire a sala per le feste, per organizzare ritrovi e feste di compleanno degli ospiti e delle famiglie che ne facciano richiesta, oppure serate, conferenze o cineforum.

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