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Gattinara non spreca cibo: dalla scuola alle persone bisognose

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Gattinara non spreca il cibo, un esempio virtuoso di come la pubblica amministrazione sia riuscita a superare la burocrazia. Il servizio è attivo dal 2014; al momento sono una ventina le persone che ogni giorno ritirano un pasto con questo sistema

Gattinara non spreca il cibo e sostiene le famiglie in difficoltà

Un esempio virtuoso di come la pubblica amministrazione sia riuscita a superare la burocrazia e contenere lo spreco di cibo. A Gattinara l’inizio dell’anno scolastico ha coinciso con la ripresa di un importante progetto sociale: il progetto “Buon samaritano”. Grazie a questa iniziativa, nel corso dello scorso anno scolastico, sono stati distribuiti oltre 15mila pasti alle famiglie in difficoltà, recuperando gli alimenti non portati a tavola dalla mensa delle scuole elementari e medie di Gattinara. Il progetto è nato nel 2014 grazie all’interessamento del consigliere comunale con delega all’istruzione Enrico Segatto, per ridurre gli sprechi alimentari, diminuire la produzione di rifiuti organici e sostenere le famiglie in difficoltà. Come negli anni passati, un gruppo di cittadini, segnalati dal consorzio socio assistenziale Casa, si reca al Cortile delle suore, in via Lamarmora, a ritirare i pasti. Al momento sono una ventina le persone che ogni giorno ritirano il cibo con questo sistema.

Un servizio dal 2014

Dal 2014, il Comune di Gattinara, con la collaborazione di vari soggetti, fra cui il Casa, la ditta Alessio e le associazioni di volontariato Stop solitudine, Croce rossa, San Vincenzo e gli amici del Cortile delle suore, ha avviato il progetto “Buon samaritano”, riuscendo a creare un circolo virtuoso tra aziende, enti caritativi e istituzioni, che garantisce alle persone in difficoltà un piccolo sostegno. «Il progetto – spiega Segatto – ha inoltre una forte valenza educativa, infatti insegna ai ragazzi delle scuole primaria e secondaria a impegnarsi a dare importanza al cibo che non va assolutamente sprecato».

La selezione dei bisognosi

Gli assistenti sociali del Casa, i servizi sociali e di un gruppo di altri Comuni della zona, selezionano le persone più bisognose e le invitano a rivolgersi al Cortile delle suore dove, nel primo pomeriggio, vengono conferiti i pasti avanzati dalle mense delle scuole cittadine, suddivisi in porzioni e distribuiti in base alle richieste. A questa forma di assistenza si aggiungono altre forme di aiuto, come le borse alimentari distribuite dalla Croce rossa o dal gruppo San Vincenzo, che ha anche un punto in cui distribuisce abiti usati. Al progetto “Buon samaritano” avevamo dedicato già altri articoli, fra cui questo.

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