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Ghemme, al “Chioso dei Pomi” 2008 il Calice d’Oro dell’Alto Piemonte

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Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato venerdì presso la Camera di Commercio di Novara. Durante le selezioni sono state valutate 126 bottiglie e utilizzati 1.000 bicchieri.

È stato il Ghemme Docg “Chioso dei Pomi” 2008, prodotto dalla Rovellotti Viticoltori in Ghemme, ad aggiudicarsi il trofeo “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte” assegnato nell’ambito della quinta edizione dell’omonimo concorso enologico, categoria Nebbioli da invecchiamento, svoltasi venerdì presso la Camera di Commercio di Novara. In gara anche le categorie Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane doc bianchi e Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane doc rossi e rosati.

I diplomi risultano invece così suddivisi: 9 diplomi nella categoria Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane doc bianchi tra cui Colline novaresi doc bianco “Chiarezza” 2014,  Pietraforata Cantine in Ghemme  e Colline novaresi doc bianco “il criccone” 2014, Rovellotti Viticoltori in Ghemme (No); 17 in quella Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane doc rossi e rosati tra cui Colline novaresi doc Croatina 2013, Cantine dei colli novaresi – Fara novarese (No); Colline novaresi doc nebbiolo “Il silente” 2011, Azienda vinicola Barbaglia Sergio – Cavallirio (No); Colline novaresi doc nebbiolo “Ramale” 2011, Torraccia del Piantavigna – Ghemme (No); Colline novaresi doc nebbiolo “Saggezza” 2013, Pietraforata Cantine in Ghemme (No); Colline novaresi doc nebbiolo “Spena” 2010, Cantinoteca dei Prolo – Fara Novarese (No); Colline novaresi doc Nebbiolo 2012, Cantine dei colli novaresi – Fara Novarese (No); Colline novaresi doc Nebbiolo rosato “Orezza” 2014, Pietraforata Cantine in Ghemme (No); Colline novaresi doc rosso “morenico” 2011, Rovellotti Viticoltori in Ghemme (No); Colline novaresi doc uva rara 2013, Cantine dei colli novaresi – Fara Novarese (No); Colline novaresi doc vespolina “La mostella” 2013, Torraccia del piantavigna – Ghemme (No); 12 in Nebbioli da invecchiamento tra cui Boca doc 2011, Azienda Vinicola Barbaglia Sergio – Cavallirio (No); Gattinara docg 2009, Torraccia del piantavigna – Ghemme (No); Ghemme docg “Bricco Balsina” 2008, Azienda Vitivinicola Ioppa f.lli Giampiero e Giorgio – Romagnano Sesia (No); Ghemme docg “Santa Fé” 2008 Azienda Vitivinicola Ioppa f.lli Giampiero e Giorgio – Romagnano Sesia (No); Sizzano doc 2011, Casa Vinicola Paride di Chiovini Paride – Sizzano (No) .

Ogni vino è stato valutato da tre commissioni diverse ed il risultato finale di ogni campione è stato calcolato, dopo aver eliminato la scheda con il punteggio più alto e quella con il punteggio più basso di ogni commissione, attraverso la media aritmetica delle 15 schede rimanenti. A tutti i vini che hanno conseguito il punteggio complessivo di almeno 80 centesimi, corrispondenti all’aggettivazione “ottimo” in base al metodo di valutazione Union Internationale des Oenologues, è stato assegnato un diploma di merito. Al vino di ogni categoria che ha ottenuto il miglior punteggio, purché raggiunto il minimo di 85 centesimi, è stato attribuito il trofeo “Calice d’Oro 2015”.

Durante le selezioni sono state compilate complessivamente 882 schede per un totale di 12.348 giudizi. Sono state valutate 126 bottiglie e utilizzati 1.000 bicchieri.