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Ghemme: troppe cacche di cani, si pensa di disinfettare le strade

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«In alcune vie del centro storico la situazione è diventata intollerabile»

Quando le temperature saranno meno gelide si potrebbe arrivare a disinfettare le strade del paese per scongiurare rischi igienici. E’ quello che sta ipotizzando il Comune di Ghemme, visto che alcuni tratti di strada del centro storico continuano a essere usati come latrine per i bisogni dei cani, liquidi o solidi che siano. Ovviamente lasciando in terra tutto quanto. Con i risultati che si possono immaginare, qualche volta anche in termini di odori.

Via al Castello, dove tra l’altro ci sono i poliambulatori dell’Asl, via Quintino Sella, dove si affacciano la caserma dei carabinieri e la biblioteca, via della ghiacciaia, nel cuore del castello, ma anche via Massimo d’Azeglio sono le zone più prese di mira. Ma anche le aiuole di piazza Castello e le fioriere di via Roma ormai sono diventati una toilette a cielo aperto per i cani.

«La situazione – ammette il vice sindaco Piero Rossi – è  intollerabile. Per questo stiamo valutando insieme al consorzio rifiuti, che si occupa dello spazzamento meccanizzato delle strade comunali, di utilizzare qualche prodotto disinfettante insieme all’acqua durante i passaggi della macchina. In questo periodo il gelo sconsiglia questo intervento ma vedremo il da farsi per il futuro».

A Ghemme in passato c’è stata più di una protesta contro l’inciviltà dei padroni dei cani: clamorosa quella dell’istituto della Provvidenza, al cui ingresso era stata esposto un cartello, goliardica quella di Mario Buratti, che a forza di raccogliere escrementi davanti a casa sua aveva fatto diventare per qualche giorno via Montebello “Via salta la merda”. Anche l’amministrazione comunale da tempo sta provando a risolvere il problema, con avvisi affissi per il paese e altre iniziative.

«Purtroppo in molti casi manca proprio il senso civico – riprende Rossi -, perché a fronte di cittadini che si comportano correttamente, raccogliendo i bisogni del proprio cane e addirittura portandosi dietro  l’acqua per lavare, troppi sono ancora gli indisciplinati. E’ bello avere un cane, ma va curato e seguito adeguatamente. Il paese è di tutti e non è giusto che un bambino che magari gioca per strada rischi di sporcarsi o peggio. Manca un po’ di sensibilità, da parte nostra faremo il possibile per aggiungere nuovi cestini in paese. Ma se sarà necessario vedremo di assumere provvedimenti anche più drastici, magari controllando i chip di tutti i cani o organizzando dei pattugliamenti notturni per beccare chi sporca».

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