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Ghemme, un giardino Gianoli su misura per i giovani

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Tra le attività giochi di ruolo, un laboratorio di ”writing”, modellismo, musica, organizzazione di piccoli eventi e l’allestimento di un infopoint

Giochi di ruolo, un laboratorio di “writing” con le bombolette spray, modellismo, musica, organizzazione di piccoli eventi, l’allestimento di un infopoint per giovani: sono solo alcune delle attività che hanno preso vita all’interno del rinato giardino Gianoli di Ghemme. La struttura è diventata sede di un centro di aggregazione: si tratta di un’attività pensata soprattutto per gli adolescenti, nata nel contesto del progetto “FamilyLike”, elaborato dal Ciss di Borgomanero e dalla cooperativa “Vedo giovane” e presentato alla fondazione Cariplo. Il progetto si propone di organizzare una serie di iniziative in vari comuni a favore dei giovani e delle famiglie. «Abbiamo iniziato circa un anno fa, facendo delle interviste alla cittadinanza ghemmese – spiega Sebastiano Guida, l’educatore Ciss incaricato – da qui è emerso che ciò che mancava ai giovani ghemmesi è uno spazio aggregativo, in cui passare del tempo e apprendere. Dalle interviste nasce dunque l’idea di uno spazio di aggregazione che parta dal basso».

I primi passi del progetto sono stati lungo le strade: insieme a un gruppo di ragazzi, infatti, è nato il “laboratorio di animazione sociale”, che a novembre e a marzo ha dato vita ad alcune iniziative di strada. Ci sono stati, per esempio, momenti dedicati al basket, un workshop di writing, la presenza di alcuni rapper, di un’associazione di skater e dei cheerleader di Prato Sesia. A maggio, invece, il progetto ha avuto in affidamento il giardino Gianoli con relativo stabile: il Ciss e la cooperativa “Lavoro malgrado tutto” hanno aiutato gli organizzatori a sistemare il parco esterno, mentre i volontari, gli educatori e i ragazzi hanno lavorato allo stabile e si occuperanno della manutenzione ordinaria. Ora, il Centro al giardino Gianoli è aperto ogni lunedì e giovedì e presenta già varie attività: uno spazio che cresce giorno per giorno, con pazienza e pressoché a costo zero.

«Il nostro lavoro è quello di fornire un’educazione alla legalità propositiva – prosegue l’educatore – oggi si parla molto di rispetto della legalità, ma la legalità non è solo un insieme di norme che i ragazzi devono “digerire”. Il nostro obiettivo è quello di costruire una rete di impronta sociale e creare delle attività all’interno di quello che vogliamo fare diventare un quartiere generale. Al tempo stesso, le stesse attività le vogliamo proporre anche in strada, ad adulti e genitori, in modo da non creare un “ghetto”». Sono già una decina i ragazzi che stanno iniziando a frequentare il Centro. C’è poi una grande necessità di volontari animatori: gli aspiranti possono contattare l’educatore Guida al numero 328 0434668.

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