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Grignasco, Franco Franchi ”costretto” a restare alla guida dell’Avis

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Quest’anno l’associazione festeggia il mezzo secolo di vita

Lui ci ha provato a cedere il testimone, ma nessuno se l’è sentita di raccoglierlo. E così, per i prossimi quattro anni, alla guida della sezione grignaschese dell’Avis ci sarà ancora Franco Franchi.  Qualche sera fa si è tenuta l’assemblea dei soci, chiamati quest’anno a rinnovare il direttivo. Però più che di un rinnovo, si è trattato di riconferme. Restano infatti tutti al loro posto coloro che già facevano parte del consiglio. Al vertice come detto resta Franchi, che sarà supportato nel suo lavoro dal segretario Ezio Ferrara, dai consiglieri Giuseppe Lovatto, Fiorenzo Pintus, Roberto Donetti, Paolo Sartori e Riccardo Ticcozzelli e dai revisori dei conti Marco Tosalli, Fabrizio Sagliaschi e Marco Pastore. «Ripartiamo da dove avevamo lasciato – commenta il segretario -, con in più il supporto di un socio che ha accolto il nostro invito a dare una mano a livello organizzativo».

Alla sezione grignaschese (che comprende anche Prato Sesia), i soci non mancano: tra quelli effettivi e quelli onorari sono 130, ma non tutti hanno il tempo e la voglia di aggiungere all’impegno delle donazioni anche quello di “amministrare” l’associazione. Per questo qualche settimana prima dell’assembla il presidente Franchi aveva provato a cercare forze nuove, esortando soprattutto i giovani a fare esperienza dietro le quinte del sodalizio. Franchi era stato tra i fondatori della sezione di Grignasco, nata esattamente mezzo secolo fa. «Il 2017 è un anno importante per la nostra associazione – aggiunge Ferrara – perchè festeggiamo i nostri primi 50 anni. Le celebrazioni coincideranno con la festa del donatore che come ogni anno è inserita in calendario per il mese di novembre. Sembra lontano, ma vista la ricorrenza è già tempo di iniziare a pensare a cosa fare».

Prima però ci saranno altri appuntamenti, il primo nel mese di marzo: in occasione della festa del papà saranno preparati e venduti i tradizionali tortelli di San Giuseppe; poi ci sarà la consegna delle borse di studio che Avis e Aido asegnano alla memoria dei benefattori Ada Massara e Piero Sezzano.

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