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I ragazzi fotografano la montagna per ricordare Valentino Morello

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Il concorso è aperto a tutti i ragazzi del Grim di Varallo

Un concorso fotografico, aperto a tutti i ragazzi del Grim di Varallo, onorerà la memoria di Valentino Morello, l’ex presidente del gruppo camosci del Cai di Varallo morto l’anno scorso a 69 anni.

La macchina fotografica per lui era da sempre compagna quasi inseparabile, con la quale immortalare panorami e soprattutto persone. Per questo il Grim Padre Gallino ha deciso di organizzare il concorso, che si concluderà con le premiazioni, che si svolgeranno in occasione della tradizionale festa annuale del gruppo. L’iniziativa è suddivisa in tre categorie: il Grim e l’ambiente (paesaggi e panorami), il Grim e la natura (flora e fauna), il Grim e i compagni di escursione. In pratica al termine di ogni gita chi vuol partecipare al concorso potrà inviare all’indirizzo mail ferruccio.baravelli@yahoo.it una o due fotografie per ciascuna categoria o solo per alcune di esse. 

Il regolamento prevede che saranno accettate le immagini scattate in tutte le escursioni, mentre la giuria si riunirà per decretare il vincitore proprio alla fine del programma delle escursioni. E in occasione del mini campo con gli Alpini, verrà istituita una categoria speciale, dal titolo “Il Grim e gli Alpini”, a cui potranno partecipare tutti i ragazzi, anche se non iscritti al Grim.
Morello, del resto, alla montagna e ai giovani aveva dedicato gran parte della sua vita. Il suo lavoro di tecnico all’officina Rossini di Varallo gli aveva permesso di viaggiare all’estero, costruendo macchine speciali anche in Cina, Messico e Giordania. Sempre strizzando l’occhio alla vita e immortalando tutto con la macchina fotografica. Gli ultimi anni della sua vita erano stati caratterizzati dalla lotta contro il tumore, che poi ne ha provocato la morte nel luglio del 2015.
Proprio il suo grande interesse per la fotografia l’aveva portato a diventare uno dei responsabili della commissione foto-cine del Club Alpino. Ma anche il suo impegno a 360 gradi nel volontariato era apprezzatissimo a Varallo, come dimostra la partecipazione di rappresentanti di Soccorso Alpino, e Croce rossa al funerale dell’uomo.
Nelle foto che i giovanissimi del “gruppo ragazzi in montagna” scatteranno nelle prossime settimane rivivrà quindi una parte di Morello, che proprio a tante generazioni ha cercato di trasmettere il suo amore per la Valsesia, senza mai dimenticare la positività, neanche quando la malattia stava prendendo il sopravvento.

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