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Il ”Babbio d’argento” a Ottavio Festa

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La Pro loco ha scelto di premiare il presidente dell’asilo Zuccone

L’impegno alla guida dell’asilo Zuccone e una presenza costante nella comunità quaronese sono alla base della scelta della Pro loco di Quarona che ieri pomeriggio ha assegnato il “Babbio d’argento” a Ottavio Festa. La consegna è avvenuta nella giornata conclusiva dei “Giorni della toma e della birra”, la manifestazione che l’associazione quaronese ha proposto per l’ottavo anno e che si è chiusa ieri sera.

Proprio con la prima edizione dei “Giorni della toma” è stata introdotta l’assegnazione del “Babbio d’argento”, un riconoscimento con cui la Pro loco intende premiare una persona, un ente o un’associazione, che con la sua attività dà lustro al paese. E quest’anno la scelta è caduta su «una persona che tanto ha fatto per Quarona» come ha sottolineato Paolo Bonomi, presidente della Pro loco, nell’introdurre la consegna del premio. E la motivazione sintetizza l’opera di Festa a favore dell’asilo fondato 127 anni fa: «Per l’impegno e la dedizione profusi a favore dell’asilo infantile “Gaetano Zuccone”, irrinunciabile roccaforte dei valori della comunità quaronese».

Nel ricevere il “Babbio”, Festa ha tracciato la sua “storia” all’interno dello “Zuccone”: «Sono presidente da 57 anni – ha ricordato -, nominato nel 1959 dopo la presidenza del dottor Franco Loro Piana. L’asilo Zuccone è una realtà consolidata per Quarona, che negli anni ha avuto anche punte di novanta bambini, sotto l’insegnamento delle suore Francescane Angeline che molto hanno fatto per educazione dei bambini. Le religiose hanno dovuto lasciare nel 1990, e allora ci fu non poca preoccupazione per il futuro della struttura. Ma abbiamo proseguito, e siamo arrivati fino a oggi pur attraversando anche periodi difficili. L’aiuto dei genitori ci ha permesso di continuare. L’asilo resta motivo di orgoglio e mi auguro che continui sulla sua bella strada».
La giornata conclusiva dei “Giorni della toma e della birra” ha visto la festa di fine catechismo, con la messa al campo, il pranzo al “PalaPaolo”, giochi e intrattenimenti. Nel pomeriggio è invece stata la scuola “Danzarte” a proporre esibizioni delle allieve e laboratori per bambini e ragazzi curati dallo staff di Jula Cagnoli. In serata è calato il sipario sulla festa, dopo dieci giornate di gastronomia, musica e spettacoli, con il concerto del “Re degli ignoranti”, dedicato alle canzoni di Adriano Celentano.

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