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Il Demanio continua a ignorare i capannoni militari di Roasio

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Passano i mesi, ma dal Demanio sugli ex capannoni militari non arriva nessuna novità e così Roasio si trova nuovamente alle prese con un problema ambientale e di sicurezza.

Passano i mesi, ma dal Demanio sugli ex capannoni militari non arriva nessuna novità e così Roasio si trova nuovamente alle prese con un problema ambientale e di sicurezza. Il sindaco Gianmario Taraboletti si è mosso sin da subito per cercare di aprire un dialogo con il Demanio, volto a trovare una soluzione. Ci sono migliaia di metri quadrati di superficie abbandonata con edifici fatiscenti che rischiano di essere occupati, come già capitato, da un momento all’altro per un rave party. Ma c’è anche una questione ambientale con tetti completamente coperti da eternit, ormai in gran parte sfaldato. In realtà Taraboletti aveva già avviato i contatti, ma ogni volta si è trovato a dover parlare con un dirigente responsabile diverso a causa delle continue sostituzioni in capo al Demanio. «In effetti – conferma – ho avuto una serie di colloqui telefonici con persone sempre diverse… Mi hanno detto che alcun rappresentati del Demanio erano saliti a Roasio per un sopralluogo agli ex capannoni militari pur non avvisando in Comune e nessuno dell’amministrazione». Proprio nelle scorse settimane Taraboletti aveva richiamato i Demanio e questa volta aveva parlato con un altro responsabile che ovviamente ha detto che deve prendere in mano la pratica e visionarla. Di fatto si riparte sempre da zero. Il prossimo colloquio è fissato tra circa un mese, ma intanto si avvicina anche Pasqua e l’allerta rimane alta visto che il popolo dei rave di solito per quel periodo propone sempre qualche uscita. Roasio come altri capannoni abbandonati rimane dunque un “obiettivo sensibile”.