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Il gattinarese Fabio Dorelli riunisce i parenti di mezza Italia a Verucchio

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Il gattinarese Fabio Dorelli riunisce i parenti di mezza Italia a Verucchio. Il cittadino ha imbastito un raduno che ha coinvolto alla fine quasi 50 parenti provenienti da Gattinara, Biella, Foligno, San Marino e Rimini.

Il gattinarese Fabio Dorelli riunisce i parenti di mezza Italia a Verucchio

Pochi giorni fa dunque i Dorelli si sono ritrovati per un appuntamento conviviale. «Domenica 22 luglio ci siamo incontrati nella splendida città di Verucchio, nel ristorante “La Rocca” ed è stato un piccolo sogno che si è realizzato- fa sapere il promotore dell’evento -. Eravamo in 48, tra l’altro solo una parte della nostra grande famiglia. Le età dei partecipanti erano veramente molto varie e spaziavano dai 3 ai 90 anni circa».  Organizzare il simpatico raduno non è stato particolarmente semplice. «Sono partito con largo anticipo – sottolinea il gattinarese -. A marzo ho cominciato a prendere i contatti con coloro che vivono lontano dalla Valsesia. Mettere insieme le esigenze di tutti non è stato semplice, ognuno giustamente ha i propri impegni, però alla fine siamo riusciti nel nostro intento».

Una famiglia numerosa

La scelta di Verucchio come ritrovo non è stata casuale. «Mio nonno paterno, Goffredo, era nato proprio in questa località tra San Leo e San Marino. Erano 5 fratelli e 3 sorelle, di cui una si era trasferita a Foligno con il marito prima della guerra. Mio nonno con la consorte e 7 figli, tra cui mio padre Arnaldo, sono emigrati nel 1948 a Gattinara in cerca di lavoro- racconta l’organizzatore dell’evento-. Nel corso degli anni la famiglia è sempre più cresciuta tra figli e nipoti che si sono andati a stabilire oltre a Gattinara anche nel Biellese, a Foligno, San Marino, Rimini. A marzo ho quindi pensato di organizzare un incontro per condividere un momento speciale». Per trovare tutti i parenti, indispensabili sono stati i social network. «Tutto è cominciato utilizzando Facebook – conclude il gattinarese -. Mi sono messo in contatto con mia cugina Maria Grazia Montanari tramite la quale sono poi riuscito a invitare altri parenti. In un secondo momento ci siamo tenuti in contatto con whatsapp e così quello che sembrava un progetto impossibile si è concretizzato. E ora l’obiettivo è ripetere periodicamente la manifestazione».

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