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Il santuario di Boca accoglie 70mila fedeli ogni anno

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E’ una delle curiosità emerse al Museo storico etnografico di Romagnano nel corso della presentazione del nuovo libro di Stefano Della Sala

Con 70mila pellegrini all’anno è il santuario più gettonato della diocesi di Novara. La basislica del Santissimo Crocifisso di Boca si conferma uno dei luoghi più visitati dai fedeli, attirati dalla spiritualità che si respira. E’ una delle curiosità emerse qualche sera fa al Museo storico etnografico di Romagnano nel corso della presentazione del nuovo libro di Stefano Della Sala, la guida ai santuari della diocesi di Novara. Il volume censisce ben 103 santuari, alcuni dei quali poco conosciuti sotto questa veste. «Importante per capire la scelta fatta – dice la direttrice della biblioteca civica di Varallo, Piera Mazzone – è leggere accuratamente la parte introduttiva del volume, in cui alcune pagine sono state dedicate proprio alla definizione dei santuari come luoghi del sacro. L’autore, dialogando con Stefano Fanzaga, coordinatore del Museo, e avvalendosi di immagini proiettate, ha ricostruito l’itinerario di studio e di approfondimento che l’ha condotto a visitare i santuari e a scriverne delle schede informative di carattere divulgativo, ma che non banalizzassero l’argomento. Non vengono mai meno i criteri di scientificità che devono sostenere la ricerca storico-artistica».

L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la parrocchia di Romagnano; il parroco, don Gianni Remogna, è intervenuto per complimentarsi con l’autore per la puntigliosità con la quale ha condotto i suoi studi, riuscendo a mantenere semplicità e praticità, diventando strumento per i pellegrini. Lo storico don Damiano Pomi, che firma la postfazione, ricorda che bisogna risalire al 1949 per trovare un precedente a questa guida – il volume di padre Filippo Maria Bozzola, “Santuari e santuarietti mariani nella diocesi di Novara. Brevi notizie storiche”, e sottolinea la ricerca, coronamento di anni di appassionato lavoro da parte dell’autore, facendone emergere l’attualità del tema.

l vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, nella presentazione del volume, augura che questa agile guida sia lo strumento che permetta di intraprendere «una sorta di itinerario che metta in moto l’ardito cammino che va dal sacro al santo, dalla fede che tocca alla fede che incontra, dal sentimento della bellezza e della bontà alla verità della vita». Rispondendo alle numerose domande, Della Sala ha ricordato che il più antico luogo di culto in diocesi di Novara è la cattedrale di Santa Maria Assunta, che può essere definita santuario conservando all’interno reliquie di santi. Una copia del volume è stata donata alla biblioteca “Farinone Centa” di Varallo, che lo metterà a disposizione degli utenti che vorranno utilizzarlo per dare concretezza alle loro visite ai santuari della diocesi.

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