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Il vescovo non cambia idea: don Zanetti va a Roma

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Il vice parroco lascerà Varallo domani, dopo 18 anni. Apprezzata la raccolta firme, che però non ha sortito l’effetto sperato

Quello di oggi è l’ultimo giorno a Varallo di don Gian Paolo Zanetti, che domani dovrà fare le valige e lasciare Varallo dopo 18 anni.  Il vescovo è infatti rimasto fermo sulla sua decisione e don Zanetti lascerà Varallo per trasferirsi stabilmente a Roma, dove proseguirà i suoi studi. «Monsignor Brambilla ha apprezzato moltissimo le iniziative di solidarietà e il gran fermento che ci sono stati quest’estate nei miei confronti – esordisce in proposito don Zanetti -, nonostante questo non ha cambiato idea». 

Le motivazioni sono molteplici: «A Roma erano già state assegnate le cariche e sarebbe stato molto complicato rifare tutto per un posto vacante – prosegue il sacerdote -, e in secondo luogo si sarebbe creato un precedente: per questo non è stato assolutamente possibile cambiare le decisioni».

 «A Roma risiederò presso la parrocchia di Santa Maria delle Grazie, in una zona abbastanza periferica – spiega -, frequenterò l’Istituto Biblico, dove ci si dedica appunto allo studio delle discipline bibliche, per una migliore comprensione e diffusione del testo».
Don Gian Paolo aveva già dichiarato in precedenza di non volere saluti ufficiali, per il grandissimo peso emotivo che questi avrebbero aggiunto alla situazione già delicata. In questi giorni comunque il “don” ha avuto modo di salutare moltissime persone, e in particolare i ragazzi dell’oratorio, la realtà a lui più vicina. In oratorio, soprattutto durante il periodo estivo del Grest, era solito organizzare una cena tra animatori una volta a settimana. Così è stato anche per i saluti: «Venerdì sera ho cenato con i miei ragazzi e ho avuto l’occasione di salutarli in maniera meno informale, uno ad uno».

Oltre a questo don Zanetti si è anche assicurato di lasciare i ragazzi in buone mani e si è messo in contatto con quello che sarà il suo successore qui, don Graziano Galbiati, che arriverà ufficialmente domenica 2 ottobre. «A lui spetta un compito difficilissimo e cioè di inserirsi in una realtà già avviata e stabile – dice don Zanetti – è per questo che abbiamo parlato molto, sia per aiutarlo il più possibile ad entrare in questa nuova realtà, sia perchè le cose qui continuino a seguire il loro corso, senza troppi stravolgimenti».

In don Galbiati, il “Don” come tutti i ragazzi varallesi chiamano il responsabile dell’oratorio, ripone moltissima fiducia perchè è un sacerdote giovane, che saprà sicuramente mettersi al passo e farsi ben volere da tutta Varallo. «Gli ho anche consegnato un hard disck di un terabyte – aggiunge don Zanetti -: ci sono caricate tutte le foto dell’oratorio e non solo, elenchi di numeri, di persone, di date, insomma tutto il materiale necessario per capire cos’è l’oratorio di Varallo».

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