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Insulti in Facebook contro gli organizzatori della conferenza sull’islam a Borgosesia

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E ad essere tirato in causa c’è anche il Comune: «Buonanno si rivolterebbe nella tomba», ha scritto qualcuno

Si sta svolgendo in queste ore al cineteatro Lux di Borgosesia la conferenza ”L’Italia sono anch’io. La vita islamica vissuta in Valsesia”. A organizzarla, i giovani dell’associazione culturale islamica di Borgosesia e della Federazione islamica regionale del Piemonte, in collaborazione con i professori Alessandro Orsi ed Elisa Vergerio. La vigilia dell’appuntamento è stata caratterizzata da insulti razzisti e commenti molto pesanti esternati in Facebook da chi proprio non vuole avere nulla a che fare con la comunità islamica locale, in difesa della quale è intervenuto il segretario generale della Federazione piemontese Abdullah Cozzolino. E ad essere tirato in causa c’è anche il Comune di Borgosesia, che ha dato il proprio patrocinio all’iniziativa. «Buonanno si rivolterebbe nella tomba», ha scritto qualcuno, forse non a conoscenza del fatto che molti rappresentanti  della comunità islamica valsesiana si sono sempre dichiarati soddisfatti del sostegno mostrato dal sindaco ed europarlamentare leghista nei loro confronti.  Gli insulti fanno seguito ai commenti contro la famiglia di Ismail, l’ultimo nato all’ospedale di Borgosesia nel 2016.