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La ginnasta Sofia Boggia intervistata dalla redazione della scuola

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La giovane frequenta la scuola media di Roasio

La redazione della scuola media di Roasio intervista la compagna di classe, campionessa di ginnastica artistica. Le alunne delle classi terze si sono improvvisate giornaliste per un giorno (dando così continuità alla programmazione didattica svolta in classe dal professore di lettere Alfonso Regis) e hanno intervistato una loro compagna della classe seconda A, Sofia Boggia, stella nascente della ginnastica artistica che, più e più volte, ha dato prova della sua bravura e della sua preparazione in questa disciplina. Durante l’ultima gara a Torino, nella finale di campionato Gold individuale Juniores e Seniores, Sofia ha vinto ben 5 medaglie d’oro in numerose specialità. A vestire i panni delle giornaliste sono state Angelica Carantini, Virginia Biondi, Giulia Zonco, Giulia Motto, Anna Guizzetti e Sofia Rovere.
Da quanto tempo pratichi questa disciplina?
Faccio ginnastica artistica da quando avevo quattro anni. Sono quindi otto anni che pratico questo sport.
E’ stato difficile raggiungere questo traguardo?
Sicuramente si. Per arrivare a questo livello ci vuole molto allenamento e un impegno assiduo e costante.
Quante ore ti alleni alla settimana ?
Mi alleno tre ore per cinque giorni alla settima. Per un totale di 15 ore in cinque giorni.
Come fai con la scuola?
Uso il il fine settimana per dedicarmi allo studio e ai compiti. Non è semplice, sicuramente. Devo pianificare tutte le attività scolastiche in modo da riuscire, in due giorni, a studiare e preparare le verifiche e le interrogazioni. Non posso permettermi nessun fine settimana di svago o di riposo.
Quale attrezzo preferisci?
La trave. Gli esercizi che prevedono l’uso della trave sono quelli che mi riescono più facilmente e che mi danno grandi soddisfazioni. E poi, secondo me, è la più divertente.
Che rapporto hai con i tuoi allenatori e le tue compagne?
Ho sempre stabilito con i miei allenatori un rapporto di fiducia e ho sempre stretto grande amicizia con le mie compagne.
Gareggi sempre con le ragazze della tua età?
Dipende dal tipo di competizione. A volte mi trovo a gareggiare con ragazze più grandi di me, a volte con ragazze più giovani.
Anche se hai fatto tante gare,ti capita di essere agitata prima di una competizione?
Nonostante io abbia fatto molte gare sono sempre un po’ agitata. A volte mi assale la paura di non riuscire a dare il massimo, di non essere in grado di esprimere quello che sento dentro.
Preferisci gare individuali o di squadra?
Preferisco le gare di squadra perché mi sento affiatata e in sintonia con le mie compagne. Lavorare insieme, in una disciplina come la ginnastica artistica, crea rapporti personali molto forti. Negli anni, io e le mie compagne abbiamo imparato a sostenerci, a darci coraggio, a vivere momenti che risultano molto difficili da spiegare.
Hai qualche portafortuna?
Prima di ogni gara indosso un braccialetto pensando mi porti fortuna.
Quali sono le tue aspettative?
Il mio sogno è quello di arrivare, insieme alla mia squadra, alle nazionali in serie B. Sono consapevole che, a quei livelli, gli allenamenti saranno ancora più impegnativi, sia dal punto di vista fisico che da quello del tempo. Dopo la scuola media io vorrei iscrivermi al liceo scientifico con indirizzo sportivo. So che sarà estremamente faticoso conciliare tante ore di studio con allenamenti che mi impegneranno per tempi lunghissimi.
Hai mai pensato di smettere?
Si. Soprattutto quando, dopo ore ed ore di allenamento, non riuscivo a portare a termine l’esercizio che stavo perfezionando. Ma rifarei tutto il mio percorso. La ginnastica artistica è una disciplina che mi ha procurato tante soddisfazioni e tante gioie. Anzi, io la consiglio a tante mie coetanee.

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