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Lozzolo recupera le sue terre abbandonate

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Lozzolo recupera le sue terre abbandonate. L’amministrazione intende favorire il riuso dei terreni agricoli che il tempo e l’abbandono hanno reso improduttivo.

Lozzolo recupera le sue terre abbandonate

«Questa non è non solo una scelta sostenibile in termini economici, ma un tassello essenziale di un tema più ampio: quello della cura del paesaggio rurale, del sistema viario minore, del sistema idrografico minore, della prevenzione idrogeologica e del suo riconoscimento quale luogo dell’identità collettiva», commenta il sindaco Roberto Sella. E’ stato presentato il progetto “Terre AbbanDonate”, realizzato da Let Eat Bi, ed attivo dal 2017 in Provincia di Biella. Si tratta di una piattaforma web nata per favorire l’incontro tra soggetti proprietari di terreni di cui non vogliono più prendersi cura e quei cittadini che vorrebbero coltivare un terreno, ma non l’hanno a disposizione.

La piattaforma

La piattaforma raccoglie una mappatura dei terreni abbandonati disponibili e mostra tutti i coltivatori interessati ad adottare un terreno abbandonato. I lozzolesi interessati potranno iscriversi all’anagrafe o al catasto solidale per riscoprire la bellezza del territorio.«Lo scopo del progetto – spiega Armona Pistoletto, tra i fondatori dell’associazione – è quello di aggregare, promuovere e contribuire a organizzare le risorse e le attività (saperi, azioni, progettualità) operanti su territorio biellese, il cui denominatore comune sia la cura della terra, del paesaggio sociale e naturale, e di partire da tali risorse per favorire un meccanismo virtuoso di solidarietà e inclusione sociale».

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