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Nessuno vuole fare il vigile a Coggiola

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Nessuno ha risposto al bando di mobilità. Ora il concorso

Come un ago in un pagliaio. A Coggiola proprio non si riesce a trovare un vigile urbano. Dopo il recente pensionamento di Orazio Covolo, unico agente a disposizione, il Comune ha tentato di trovare qualche soluzione alternativa. E’ stato pubblicato un bando di mobilità, ma nessuno ha risposto. «La presenza di un vigile urbano è necessaria – spiega il sindaco Gianluca Foglia Barbisin -. Come prevede la legge abbiamo fatto il primo passo tramite un bando di mobilità volontaria, ma non abbiamo avuto risposte». In pratica era una opportunità rivolta a un vigile già in servizio in una pubblica amministrazione che voleva trasferirsi e lavorare a Coggiola. A questo punto non resta che procedere al concorso.

«E’ la prossima strada – spiega il sindaco -. Non so ancora dire la tempistica, ma sicuramente è nostra intenzione avere prima possibile un nuovo agente». Per il momento è stata adottata una convenzione con il Comune di Quarona: «Il loro agente viene da noi un paio di giorni a settimana. Nonostante la buona volontà è comunque troppo poco. I controlli lungo le strade, soprattutto nei parcheggi, sono essenziali, insomma serve qualcuno che faccia rispettare il codice della strada». L’amministrazione comunale aveva in parte conferito alcuni incarichi del vigile andato in pensione al nuovo cantoniere. «Se la sta cavando bene – riprende il sindaco -, ma quello che ci serve è una persona che si occupi della viabilità. E ora, come detto, procederemo con il concorso pubblico, sperando che non ci siano vincoli particolari». In Valsessera i vigili sono “merce rara”. Anche Pray da anni cerca un nuovo agente, ma finora il Comune non è riuscito a fare alcuna assunzione a causa delle ferree regole imposte dal patto di stabilità.

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