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Pioggia in arrivo, ma a ottobre una siccità da record

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La mancanza d’acqua sta mettendo alle corde gli acquedotti di tutta la zona 

L’ultima volta che ha piovuto è stato sabato 9 settembre, e nemmeno molto, peraltro. Bisogna arrivare all’8 agosto per ritrovare in Valsesia e dintorni una giornata di pioggia di quelle “vere”: era addirittura arrivato un mezzo nubifragio. Mentre il mese di ottobre che si è appena concluso va in archivio come uno dei più asciutti di sempre: appena 2,8 millimetri di acqua secondo la stazione di rilevamento meteo di Pila, un impianto privato che dal punto di vista delle statistiche offre un quadro molto accurato. Praticamente nemmeno una goccia d’acqua, fatto salvo per qualche traccia di umidità residuale. Una situazione che sta mettendo alle corde gli acquedotti di tutta la zona.

La previsioni annunciano pioggia tra oggi, sabato 4 novembre, domenica e lunedì, ma servirebbe ben altro per ripristinare i livelli consueti. Anche perché la siccità si trascina da molte settimane. Il mese di agosto ha regalato un quantitativo di pioggia ancora nella norma, mentre settembre è stato assai avaro: appena 41 millimetri. Per avere un termine di confronto, nel 2016 piovve quasi il doppio, 71 millimetri. Nel 2015 vennero giù 132 millimetri di acqua. Quello del 2014 fu invece un settembre assai avaro, ma sempre migliore dell’ultimo: 66 millimetri. Insomma, un agosto appena normale, un settembre tra i più aridi e un ottobre senza una goccia d’acqua. L’anno scorso il dato di ottobre era stato di 103 millimetri, nel 2015 si era arrivati a 207, nel 2014 a 105 (fu l’anno in cui arrivò poi l’alluvione di novembre). Il record di pioggia negli ultimi anni lo ha fatto segnare il 2010 con 287 millimetri.

Per trovare un’annata con un’accoppiata settembre-ottobre molto arida si deve tornare indietro al 2007, quando in sessanta giorni piovvero appena 111 millimetri di acqua. Molto poco, eppure già quasi tre volte tanto il dato di quest’anno. Non è un caso che al santuario biellese di Oropa da domenica durante ogni messa si prega per la pioggia. Anche qui, secondo i dati dell’osservatorio meteosismico, non si registrava un autunno così arido dal 1921. «Senza dimenticare che, con soli 40 millimetri, è appena trascorso il settembre più secco degli ultimi quarant’anni – sottolineano dal santuario -. Le temperature calde, insieme al vento di Foehn che nei giorni scorsi ha attraversato le vallate del Piemonte occidentale, ha aggravato l’emergenza incendi». Non è la prima volta che il popolo biellese si rivolge alla Madonna di Oropa affinché piova: il 30 luglio del 1900 fu indetta una processione al santuario di Oropa “ad petendam pluviam”.

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