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Pray, alta tensione tra migranti e “Nuvola”

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Accenno di protesta ieri nella casa dei migranti di Pray, poi la situazione è rientrata. Ma il sindaco ha portato alcuni ragazzi a parlare della loro situazione in Prefettura

Un accenno di protesta ieri a Pray nella casa che ospita 26 migranti: la tensione si è accesa tra gli ospiti e due responsabili dell’associazione Nuvola che ha l’incarico della gestione. Poi la situazione si è stemperata con l’arrivo del sindaco e dei carabinieri. Gli amministratori hanno comunque ritenuto di portare una delegazione di ragazzi in Prefettura, affinché facessero presente la loro situazione. 
 
Negli ultimi giorni sia a Pray che a Trivero le condizioni dell’ospitalità si sono fatte più difficili: a Mazzucco era anche stata sospesa la forunitura di gas per il ritardo nel pagamento delle bollette (poi il servizio è ripreso), e in più in entrambe le strutture i volontari dei due paesi si erano fatti carico negli ultimi giorni delle colazioni (anche queste sono riprese). Per di più, i ragazzi sono in credito di 300-400 euro per le diarie non ancora pagate. Il problema di fondo è una grave carenza di liquidità immediata da parte di Nuvola, che a sua volta lamenta ritardi nei pagamenti da parte della Prefettura.