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Pray, le luci a led faranno risparmiare 80mila euro

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L’obiettivo è di sostituire tutte le lampade delle aree industriali, dalla zona del campo sportivo di via Carducci, al mercato coperto, ma anche nella zona delle scuole medie e della Fagnana

I circa 300 lampioni di proprietà comunale potrebbero presto diventare a led grazie alla proposta fatta da un’azienda in collaborazione con il Politecnico di Torino.

«Il costo annuo della bolletta a carico del Comune verrebbe ridotto – spiega il sindaco Gian Matteo Passuello -. Inoltre è una operazione che non andrebbe a incidere sul bilancio in quanto la spesa verrebbe pagata nella stessa bolletta per i primi anni, poi è tutto risparmio».

Oggi il Comune tira fuori circa 130mila euro all’anno per l’elettricità. «In circa cinque anni sarebbe possibile pagare l’intervento – spiega Passuello – e poi inizieremo a risparmiare: abbiamo calcolato che dovremmo assestarci intorno ai 50mila euro all’anno di elettricità».

In pratica, 80mila euro in meno. L’obiettivo è di sostituire tutte le lampade delle aree industriali, dalla zona del campo sportivo di via Carducci, al mercato coperto, ma anche nella zona delle scuole medie e della Fagnana, mentre via Roma è già illuminata a led. I nuovi corpi illuminanti inoltre garantiscono una uguale efficienza rispetto alle tradizionali lampade, per di più Pray ha ancora lampade a vapori di mercurio e di vecchia tecnologia.

Questa volta però si vuole risparmiare davvero. Già la precedente amministrazione comunale aveva speso 140mila euro per le luci a led posizionate in via Roma proprio nell’ottica di risparmiare: ma questo non sta avvenendo, almeno a quanto sostenuto negli ultimi consigli comunali. «Con il progetto invece che ci è stato proposto – riprende Passuello – contiamo di avere un notevole risparmio e soprattutto una nuova tecnologia».