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Primi controlli a Borgosesia con il telelaser

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L’apparecchio anti-velocità è stato utilizzato nove volte nella seconda metà di agosto: controllate 650 auto, tre le multe

Primi controlli con il telelaser sulle strade di Borgosesia. Nella seconda metà di agosto l’apparecchio rilevatore della velocità è stato utilizzato nove volte e ha portato a tre verbali (su 650 veicoli controllati) per conducenti registrati a viaggiare sopra i limiti. Gli accertamenti proseguiranno con cadenza regolare: «Continueremo su questa linea nell’obiettivo di far capire che in città non si deve correre – conferma il consigliere comunale Ferdinando Nardella, delegato alla polizia municipale -. Chi si lamenta non si rende evidentemente conto dei pericoli per pedoni e bambini».

Le pattuglie munite di telelaser hanno stazionato nelle strade di accesso a Borgosesia (corso Vercelli, viale Varallo, Montrigone) e sulle strade interne o per le frazioni come alla Fornace o a Rozzo: «L’aver tolto i dossi non vuol dire lasciare che le auto vadano quanto vogliono, bisogna restare entro i limiti – prosegue Nardella -. E non si tratta di limiti restrittivi: bisogna rispettare i cinquanta orari e questo non richiede chissà quale sforzo. I cartelli con il limite a trenta sono circoscritti solo ai tratti dove ci sono gli attraversamenti pedonali rialzati».
Gli effetti in termini di multe sinora sono contenuti: «Ed è la prova che si fa prevenzione e non c’è la volontà di fare cassa, come molti sostengono – osserva il consigliere -. Sono state registrate 650 vetture e fatti tre verbali. D’altronde la presenza del telelaser è ben segnalata dai cartelli che avvisano dei controlli in corso: il telelaser agisce da deterrente perchè porta gli automobilisti a ridurre la velocità. E andremo avanti, di volta in volta in punti diversi».

Un altro aspetto che viene seguito con particolare attenzione è quello della sosta: «Si è più severi perchè c’era stata troppa indulgenza e molti ne hanno approfittato – evidenzia Nardella -. Nei mesi di luglio e agosto sono aumentate del quindici per cento le multe per divieto di sosta o per disco orario scaduto. C’è tolleranza zero quando le auto vengono lasciate sui posti riservati ai disabili, o sulle strisce pedonali: cerchiamo di riportare ordine e rispetto civico, e se per raggiungere l’obiettivo è necessario fare multe continueremo a farle».

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