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Romagnano, va a Riccardo il premio di ”La nosta gent”

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Lo foto vincitrice ritrae una baita ed è stata giudicata favorevolmente da tutti i giurati

Il concorso fotografico ”Una foto, una suggestione. Un angolo del nostro territorio in cartolina” va al grignaschese Riccardo Vellata. Organizzato dalla Fondazione “La nosta gent” di Romagnano, ha visto la partecipazione di Cristiano Caligaris, Alessandra Cavanna, Sara Comeri, Gaudenzio Cometti, Luciano Decarlis, Cesare Gualdoni, Jenny Gualino, Keidy Demiliani e Marco Tacca. Il vincitore è stato proclamato qualche sera fa nella sede di villa Caccia: per l’occasione, sono anche state esposte le fotografie scattate dai partecipanti per creare una mostra. Il Museo ha inoltre ospitato un convegno sul tema: il fotografo Daniele Ghisla ha parlato di fotografia creativa, mentre il giornalista Lorenzo Del Boca ha trattato “Le foto della storia”. Nello specifico, Ghisla, insignito del titolo di “Artista della fotografia italiana”, cattura con il suo obiettivo immagini della natura. In particolare, ama fotografare il ghiaccio, che trasforma in un interessante “microcosmo” grazie al gusto artistico e alle abilità tecniche. Del Boca, invece, alla luce della sua lunga esperienza professionale, si è concentrato sull’uso giornalistico delle fotografie, descrivendo alcune immagini scattate dai reporter, di cui molte sono diventate emblematiche.

«Al concorso hanno partecipato perlopiù persone della nostra zona, come Grignasco, Novara e Gattinara – spiega Marisa Brugo, presidente della Fondazione – il partecipante più lontano proviene da Milano. Le opere sono state sottoposte a una giuria composta da tre esperti: i fotografi Sandro Mori e Mauro Baraggioni e l’artista e docente Mario Antonetti. Hanno valutato le fotografie in base all’aspetto tecnico e artistico». I tre professionisti hanno giudicato le fotografie in anonimato, prendendo in esame la coerenza con il titolo del concorso, il valore artistico e paesaggistico dello scatto, i contenuti tecnici e l’originalità. In questo caso, in particolare, la foto vincitrice, che ritrae una baita, è stata giudicata favorevolmente da tutti i giurati, considerata molto attinente al tema del concorso, ricercata e scattata con attenzione e abilità malgrado le condizioni complesse.

Quella del concorso annuale è ormai una tradizione per la Fondazione: «Si tratta di adempiere alla volontà espressa dalla maestra Fernanda Renolfi, che ci ha lasciato il compito di organizzare annualmente un concorso sul territorio – spiega Brugo –; in questi dodici anni ci siamo occupati dei temi più disparati, dalla pittura alla viticoltura. Cerchiamo di cambiare tema ogni anno proprio per fornire la possibilità di partecipare a persone con interessi molto diversi». Il premio stanziato per il vincitore è di mille euro.

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