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Sgarbi pronto a candidarsi sindaco a Varallo in omaggio a Buonanno

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Il critico d’arte ricorda l’amico: «Gianluca dove ha amministrato ha dato il meglio di sé, vorrei portare avanti il suo operato»

Vittorio Sgarbi prossimo sindaco di Varallo? Il noto critico d’arte potrebbe provarci per rendere omaggio a Gianluca Buonanno, amico di lunga data. E’ lo stesso Sgarbi, raggiunto al telefono, ad annunciarlo. «Buonanno morto… da non crederci. Domenica dopo aver saputo della disgrazia, ho pensato che avrei potuto candidarmi alle prossime amministrative a Varallo per proseguire l’operato di Gianluca, come era nel suo stile. Una lista Buonanno-Sgarbi per mantenerne vivo il ricordo».

Correre per la poltrona civica del comune valsesiano (le amministrative saranno l’anno prossimo) potrebbe dunque essere il tributo che Sgarbi, più volte membro del Parlamento e di amministrazioni comunali come quella di Milano, renderà all’amico scomparso.
La scelta su Varallo non è casuale: si tratta di una città che il critico ha sempre amato per il suo Sacro Monte, per le sue opere d’arte disseminate in chiese e palazzi, custodite nella Pinacoteca che non manca mai di visitare ogni volta che torna in città. Un amore per la “Gerusalemme valsesiana” che si è sempre più concretizzato negli anni in cui Buonanno ha indossato la fascia tricolore: come non ricordare i cartelloni promozionali del Sacro Monte agli ingressi di Varallo in cui appaiono i due personaggi tra le statue delle cappelle. E la consulenza del critico d’arte è stata decisiva anche nelle scelte urbanistiche dell’amministrazione Buonanno. Sgarbi, nominato ufficialmente consulente artistico e alla cultura del Comune di Varallo e in seguito anche di Borgosesia, ha consigliato più di una volta le scelte estetiche da seguire, i materiali da usare, nella ristrutturazione di vie e piazze. E il risultato è sotto gli occhi di tutti. «Continuerò a offrire la mia consulenza anche alle prossime amministrazioni se lo vorranno», dice fin d’ora.

La stima per l’europarlamentare del Carroccio, per il suo modo di amministrare, resta grande: «Buonanno era un ottimo sindaco – sottolinea il critico -. Era molto meglio di come sembrava in pubblico. Lui faceva il leghista con tanta fantasia e dove ha amministrato ha dato il meglio di sé. Buonanno era una sorta di dottor Jekyll che diventava Mr. Hyde per un divertimento suo, personale, spettacolare».
Poi torna a parlare delle scelte tecniche di Buonanno nell’abbellire i comuni che ha amministrato: «Per tutto ciò che ha fatto, Buonanno merita che si prosegua la sua opera. Mi auguro quindi che chi ha lavorato al suo fianco continui ciò che lui ha avviato, a partire dalla piazza di Borgosesia, un progetto deciso insieme. Proprio per questo non escludo una possibile mia candidatura a sindaco di una di queste località. Se sarà così, penso comunque che la scelta ricadrà su Varallo, una città che merita la stessa notorietà di Capri».