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Soccorsi montagna, aumentano le richieste di intervento

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Soccorsi montagna si conferma il trend in aumento degli ultimi anni.

Soccorsi montagna i numeri

Il numero di soccorsi in montagna aumenta ancora. Nell’ultimo anno sono state 1806 le chiamate di intervento giunte alla centrale operativa del servizio piemontese del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. Un risultato che conferma il trend in atto da una decina di anni che vede un incremento costante del 10% annuo del lavoro degli operatori. La naturale conseguenza dell’aumento di chiamate è il record di interventi effettuati dalle squadre (1173 complessivi) e di persone soccorse (1449).

La centrale operativa

Nell’analisi dell’operatività del Soccorso alpino, si evidenzia una crescita degli interventi risolti direttamente dalla centrale operativa: il miglioramento delle tecnologie cartografiche e degli strumenti di localizzazione tramite rete Gps, consente sempre più di risolvere al telefono le criticità senza dover inviare l’elicottero o le squadre a terra e non disperdere così forze e mezzi. Fra gli interventi che hanno richiesto la presenza sul posto del personale di soccorso, il maggior numero di operazioni (il 77%) ha richiesto l’utilizzo dell’eliambulanza 118 rispetto l’invio delle sole squadre a terra.

I diversi mezzi

Squadre a terra che si confermano comunque fondamentali nel computo globale, avendo consentito di salvare il 44% delle persone soccorse, contro il 56% dell’eliambulanza che per motivi di spazio è in grado di prelevare un massimo di due infortunati. Su 898 missioni, poco più di un quarto (il 26%) sono state condotte dalla base di Borgosesia del 118. Sulla tipologia degli interventi restano causa principale le cadute e gli infortuni durante attività escursionistica e la ricerca di persone che hanno perso l’orientamento. I periodi di maggior lavoro per i tecnici si confermano le vacanze estive e natalizie e i fine settimana quando un maggior numero di persone frequenta le montagne.

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