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Sostegno timori per il versante sotto San Lorenzo

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Da anni l’amministrazione è in lista per avere i finanziamenti utili a un intervento di messa in sicurezza della dorsale

Dalla chiesa parrocchiale di San Lorenzo al fondo del paese c’è un versante che non lascia tranquillo il Comune di Sostegno. Da anni l’amministrazione è in lista per avere i finanziamenti utili a un intervento di messa in sicurezza della dorsale. Ma finora dalla Regione non c’è stato ancora il via libera al progetto: i soldi ci sono ma non vengono destinati. Nel frattempo da Torino continuano a chiedere integrazioni e per rimanere in graduatoria bisogna proseguire ad aggiornare i documenti sperando che prima o poi i soldi arrivino.

Intanto tutto il versante della chiesa parrocchiale viene monitorato ormai da tempo. «Il problema – osserva il vice sindaco Leonardo Fasanino – è che c’è una dorsale che va fino in fondo al paese oggetto di continui smottamenti». E la zona viene controllata. «Tutta quest’area che va fino in fondo al paese era stata oggetto nel 1968 di uno smottamento – ricorda Fasanino – e ancora di recente si sono verificati piccoli cedimenti. Proprio per questo nella parte retrostante della chiesa sono stati messi misuratori per verificare i movimenti della frana». Ancora di recente si è proceduto a un controllo negli appositi pozzetti. «Per fortuna non c’è stato alcun movimento – sottolinea Fasanino -, ma quando le piogge sono abbondanti il rischio è alto».

Come detto, da anni il Comune di Sostegno è in lista di attesa per ricevere i finanziamenti utili a intervenire e sistemare la situazione. «Abbiamo dovuto rivedere il progetto – spiega Fasanino – in quanto la Regione ha chiesto integrazioni e un aggiornamento generale che se non veniva fatto pregiudicava la possibilità di ricevere i soldi per l’intervento». All’amministrazione del sindaco Giuseppe Framorando quindi non è restato altro che mettere ancora una volta mano al progetto tirando fuori altri soldi.

«Prima o poi il contributo per intervenire arriverà – ne è sicuro Fasanino -. A livello di graduatoria siamo a buon punto, abbiamo sempre proceduto a rinnovare i progetti come richiesto dalla Regione e purtroppo il nostro territorio ha comunque un rischio idrogeologico». Il problema è rappresentato dal terreno che quando piove tanto si inzuppa d’acqua provocando un rigonfiamento con il successivo scivolamento della terra. L’intervento in attesa di finanziamento prevederebbe invece di convogliare tutta l’acqua in eccesso liberando l’area.

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