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«Stranieri sul treno senza biglietto. Ma va tutto bene»

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In una lettera la denuncia di due studenti universitari

«Ma perchè c’è chi può viaggiare in treno da Biella a Novara senza dover pagare il biglietto? Lo troviamo irrispettoso nei nostri confronti». A scriverlo in una lettera inviata a Notizia Oggi sono due universitari biellesi che ogni giorno raggiungono in treno la facoltà di Economia di Novara: «Scriviamo per lamentare delle situazioni troppo spesso ricorrenti, alquanto frustranti, demotivanti e irrispettose nei nostri confronti e degli  altri passeggeri – scrivono i due giovani -. Queste riguardano il fatto che parecchi soggetti (non per essere razzisti, ma quasi esclusivamente stranieri) alla richiesta di mostrare il biglietto, non ce l’hanno. Non solo, alcuni fanno finta di non comprendere la richiesta, altri reagiscono in maniera aggressiva, altri ancora ignorano totalmente la figura del capotreno. Quasi sempre queste situazioni si risolvono nel nulla, ovvero alla fine il biglietto non viene pagato, spostandosi da Biella a Novara senza aver sborsato un euro».

L’ennesimo episodio risale allo scorso venerdì mattina: «Nel nostro vagone c’erano 13 persone, 4 delle quali straniere, e tutte senza biglietto; ci trovavamo nei pressi di Carpignano  (la  fermata dopo è Novara) e il capotreno è sceso al compromesso di far pagar loro solamente la tratta Carpignano-Novara, seppur saliti a Biella. Tre hanno pagato, uno ha fatto finta di non capire e ha detto di essere senza soldi e senza documenti. Conclusione:  non ha pagato un centesimo ed è sceso tranquillamente a Novara come tutti noi; ad eccezione che noi, tutti i mesi, paghiamo 90/100 euro di abbonamento. Siamo  stanchi di assistere a questi episodi, di sentirci presi in giro e di pagare attraverso i nostri abbonamenti i viaggi di questi elementi, per poi sentire dire che Trenitalia non ha soldi».

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