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Su La 7 satira sulla morte di Buonanno

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«Pessimo da vivo e da morto»: i valsesiani insorgono su Facebook contro l’aspirante comico Pietro Diomede

«Se uno è una brutta persona prima di morire, è una brutta persona anche venti minuti dopo essere morta». E’ una frase dedicata a Gianluca Buonanno, una “battuta” dello sketch presentato lunedì sera da Pietro Diomede al programma televisivo “Eccezionale veramente”, in onda su La7. Il suo monologo, dal titolo “Gli indignati di Facebook”, non è passato inosservato in Valsesia e su Facebook sono numerosi i commenti di sdegno per la mancanza di rispetto nei confronti di una persona morta a soli 50 anni.

Secondo l’aspirante comico, il social network straripa di persone incoerenti, «che prima facevano battute sul leghista Buonanno – ha detto ancora sul palco – e dopo la sua morte dicono che non si scherza su queste cose, che sarebbe potuto succedere a tuo padre. Le brutte persone rimangono tali anche dopo la loro morte e il 2016 qualche brutta persona l’ha fatta morire». Un’uscita che in studio ha suscitato ben poca ilarità, e anche i punteggi dei giudici non sono stati “eccezionali”, come recita il titolo del programma tv condotto da Francesco Facchinetti. Inutile dire che la Valsesia ci ha trovato ancora meno da ridere, su Facebook è stata una pioggia di critiche contro Diomede: «Inutile commentare un’esibizione così penosa. Ha perso un’occasione per tacere», scrive un utente. «Questo individuo si dovrebbe vergognare a offendere un defunto», aggiunge un altro, e ancora «Quando non si rispettano le persone è già stomachevole, ma mancare di rispetto ai morti è moralmente e vergognosamente da censurare». E poi c’è chi si augura che il “comico” venga denunciato o querelato.

Non è la prima volta che Diomede scherza sulla morte dell’ex sindaco di Borgosesia: lo scorso 5 giugno, giorno del decesso dell’europarlamentare, aveva messo in rete un monologo che partiva proprio dall’incidente stradale: «Buonanno è andato a schiantarsi contro un’auto in sosta. In morte come in vita si è mostrato un co…erente. Nella vita ha fatto tante cose buone, fino all’ultimo, soprattutto all’ultimo. Tra le varie battaglie ha elettrificato i fili contro gli immigrati, ha dato banane ai gay, si è presentato in diretta tivù con una pistola, si è colorato la faccia di nero per avere gli stessi diritti dei migranti. Con la morte di Buonanno, per la prima volta, saranno gli angeli a insegnare veramente qualcosa».

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