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Tagli alle caserme della polizia, timori anche a Romagnano

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A dare l’allarme il Sindacato unitario lavoratori polizia

Preoccupazione per la Polstrada di Borgomanero: i sindacati temono possa chiudere. In tale caso, anche la zona di Romagnano rimarrebbe sguarnita, essendo la stazione di Polizia Stradale locale dipendente da Borgomanero. I timori sono espressi dalla segreteria provinciale dello Suilp, Sindacato unitario lavoratori polizia, che denuncia per l’ennesima volta dal 1989 la decisione da parte dell’amministrazione del dipartimento di pubblica sicurezza della polizia di Stato, di ipotizzare la chiusura del distaccamento di polizia stradale di Borgomanero. La notizia è stata confermata “ufficiosamente” alla fine di ottobre alla delegazione sindacale, durante l’incontro tenuto dalla segreteria regionale Siulp Piemonte con la dirigente del compartimento Polizia stradale Piemonte e Valle d’Aosta, Maria Dolores Rucci. «Le motivazioni addotte – si legge sul comunicato sindacale – sono state ricondotte ad una politica di “razionalizzazione dei presidi”, voluta dalla spending review, senza tenere conto della composizione del territorio, delle sue esigenze strategiche e organizzative». L’ufficio di Borgomanero, spiegano dal sindacato, è centrale per il territorio del Medio e Alto Novarese e per i due laghi, con la possibilità di essere al centro di qualsiasi località da raggiungere per esigenze operative o di rilievi di incidenti stradali. La città agognina inoltre è la seconda in provincia di Novara per importanza politico-amministrativa e per numero di abitanti; inoltre è sede del secondo polo sanitario per importanza e unico altro Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione), Pronto soccorso provinciale, dopo la sede di Novara. Anche per quanto riguarda i caselli autostradali il distaccamento di Borgomanero è strategico, essendo al centro di cinque ingressi, così come è strategica per i tre grandi agglomerati e centri commerciali di Romagnano, Borgomanero, Castelletto Ticino, nonchè per i poli industriali, Romagnano compreso. «Il tutto viene reso ancora più incomprensibile considerando che il demanio, ha già finanziato uno stanziamento di 800mila euro per la separazione fisica dei due blocchi di edifici situati in via Cureggio 13 e per la riqualificazione edilizia degli stessi».

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