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Testamento Mugiun a Serravalle nel mirino anche il viale di Sant’Euseo

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Testamento del Mugiun

Testamento della maschera

Il viale di Sant’Euseo e le nuove targhe delle vie collocate in paese finiscono sul testamento del Mugiun. Quest’anno il Comitato ha deciso di organizzare la tradizionale lettura di sera. Paolo Sassi nei panni del Mugiun in compagnia di Silvia Pezzana nelle vesti della Mugiuna hanno salutato i presenti raccontando i fatti più divertenti accaduti nel corso dell’anno.

Raccomandazioni scherzose

Oltre ai diversi aneddoti il re del carnevale ha fatto anche delle raccomandazioni scherzose: «Lascio 116 “tole” di colore e un “tintometro” per mettere delle toppe ai muri del contado dopo la rimozione delle vecchie targhe delle vie sostituite con altre più moderne ma più piccole. Adesso ognuno deve fermarsi per leggere i nomi – ha detto Sassi -. Sarebbe stato meglio farle di una misura maggiore». E non è mancato il riferimento a viale Sant’Euseo. «Finalmente il viale è finito – ha detto il Mugiun- ma le panchine promesse dove sono?».

La burocrazia

La maschera inoltre ha voluto scherzare anche sulla burocrazia. «Visto l’aumento della modulistica varia in questo mondo sempre più burocratico e considerato che la semplificazione complica la vita, perchè invece che 4 fogli occorre compilarne 26, lascio il mio scrivano ufficiale a disposizione dei concittadini all’ufficio mugiunale nella settimana dei tre giovedì affinchè possano essere coadiuvati nella compilazione di moduli/richieste/disdette per manifestazioni varie e simili perchè un pover uomo non sa come cavarsela».

Il rogo del fantoccio

Al termine della lettura del testamento i presenti hanno assistito al rogo del fantoccio e non sono mancati i fuochi d’artificio. «L’ora è giunta – ha concluso la maschera –, i fuochi saltano dalle tasche e tutti siete in attesa di porre fine alla mia esistenza terrena ma dopo un altro anno di romitaggio all’alpe del Cardellino tornerò per riportare allegria e spensieratezza nel Contado».

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