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Torna attivo all’ospedale di Borgosesia il Tribunale per i diritti del malato

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Tre volontari terranno aperto l’ufficio tutte le mattine

Dopo alcuni mesi di pausa, riapre all’ospedale di Borgosesia il Tribunale per i diritti del malato. Il precedente responsabile, Antonio Fontana, per motivi personali non se la sentiva di proseguire, ma nel giro di poche settimane il Tribunale per i diritti del malato di Vercelli, da cui dipende quello al Santissimi Pietro e Paolo, è riuscito a trovare nuovi volontari.

Si tratta di Francesco Senatore, Gianfranco Gheller e Francesco Rombolà, che saranno a disposizione degli utenti dal lunedì al venerdì dalle 9.15 alle 12. «L’ospedale di Borgosesia non poteva rimanere privo di questo servizio – spiega Emilio Giani, presidente del “Tribunale” di Vercelli -. Il servizio che viene offerto resta il medesimo di sempre: accogliere le istanze di chi ha qualcosa di ridire circa la propria esperienza nella struttura sanitaria. E’ un servizio utile sia per i cittadini, che magari altrimenti non saprebbero a chi rivolgersi, sia per l’ospedale stesso. A volte gli utenti pensano che nei loro confronti sia stata usata una procedura sbagliata quando invece non è così. Noi spieghiamo che l’ospedale non poteva fare altrimenti, togliendo al personale il compito di doverlo fare in prima persona».

Rivolgersi al Tribunale per i diritti del malato è assolutamente gratuito.