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Trivero promette: in pochi mesi la nuova caserma dei carabinieri

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Un aiuto importante per la nuova struttura di Cereje arriverà dai privati

«Abbiamo fatto tutto il possibile, ma ci è stato detto di concentrarci sulla nuova sede». In consiglio comunale a Trivero si parla della caserma di via Marconi costretta a “ripiegare” (questo il termine tecnico) a Crevacuore.

Il sindaco Mario Carli ha ammesso: «E’ una storia che si trascina da anni, ma quando abbiamo saputo che lo stabile non aveva più i requisiti ci siamo mossi subito. C’erano problemi strutturali e legati all’acqua, i carabinieri hanno deciso di ripiegare su Crevacuore, ma la caserma a Trivero rimane».

La soluzione pronta c’è ed è Cereie, ma ci vuole tempo: «Servono diversi passaggi – ha sottolineato Carli in consigli -. Bisogna approvare il bilancio di previsione, nel frattempo ci stiamo attivando per permettere ai carabinieri di avere un ufficio denunce in municipio».

Per la nuova caserma un aiuto arriverà dai privati come conferma l’assessore Gianluca Bassetto: «Due privati ci daranno una mano importante contribuendo. Sulla caserma siamo partiti a lavorare a una soluzione già un anno e mezzo fa, poi è stato cambiato anche il comandante di Compagnia, Per mettere in piedi il progetto e per l’approvazione è stato necessario diverso tempo, quindi la soluzione dell’attuale sede è peggiorata. Abbiamo proposto anche di realizzare alcuni lavori per non far trasferire  i militari, ma ci è stato detto di concentrarci sul nuovo stabile». E Carli assicura: «Puntiamo in pochi mesi a tornare ad avere la sede dei carabinieri a Trivero».

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