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Trivero, sconto sui rifiuti ai bar senza videopoker

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L’amministrazione comunale contro la dipendenza dal gioco

Chi dà un aiuto a combattere la ludopatia rinunciando a posizionare nel proprio locale le slot machine avrà un incentivo fiscale. A Trivero l’amministrazione comunale ha approvato un’agevolazione rispetto al pagamento della tassa sui rifiuti (Tari) a favore dei pubblici esercenti che partecipano al progetto per combattere ogni tipo di dipendenza patologica dal gioco d’azzardo. In paese sono pochi i bar e ristoranti che hanno al proprio interno anche slot machine, qualche mese fa il bar di Oro con i nuovi gestori aveva deciso di togliere gli apparecchi da gioco. La speranza è che in seguito a questo nuovo incentivo anche chi ha ancora le macchinette decida di rinunciarvi. 

«Ci è sembrato giusto dare un segnale – commenta il vice sindaco Gabriella Maffei -. Come amministrazione abbiamo cercato di sensibilizzare i vari esercenti sull’argomento. Sempre nell’ambito della campagna contro lo sviluppo di azzardopatia era stata emessa a luglio 2016 apposita ordinanza che limita gli orari di uso degli apparecchi elettronici dedicati al gioco (slot machine) adottata anche dai Comuni limitrofi».

Con la nuova delibera di giunta inoltre si riconosce un’agevolazione pari al 10 per cento della parte variabile Tari 2017 a favore dei pubblici esercenti che hanno denunciato la superficie tassabile in categoria 124 (bar, caffè e simili) che non hanno presenti nel loro esercizio apparecchiature che possono favorire l’azzardopatia. Possono perciò usufruirne anche i bar ristoranti, ma solo per la superficie interessata dal servizio caffetteria.

Gli esercenti potranno compilare e presentare  le autocertificazione entro il 30 giugno e dovranno provvedere alla consegna della copia di ricevuta di pagamento Tari 2017 entro il 29 dicembre. Inoltre a proprio carico non dovranno essere stati adottati provvedimenti di fermo amministrativo, ipoteca giudiziale, procedure esecutive; infine i locali non dovranno trovarsi in condizioni di morosità verso il Comune.

«L’obiettivo – riprende il vice sindaco – è dare un segnale importante sull’argomento. Vogliamo andare a incentivare tutti quegli esercizi che portano avanti il proprio lavoro senza avere slot machine, è anche una sollecitazione per altri locali ad allinearsi nella lotta contro la ludopatia, una patologia riconosciuta che ha una diffusione ben superiore a quanto si può pensare».

 

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