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Trivero: Zegna e il birrificio visitati dalle scuole di Borgosesia

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Esperienza formativa per gli studenti delle classi seconde dell’Itis “Lirelli”

Una visita alla eccellenze di Trivero. Gli studenti delle classi seconde dell’Itis “Lirelli” di Borgosesia hanno visitato il lanificio Zegna e il birrificio artigianale Beer In. Di seguito il resoconto dell’esperienza tracciato dall’insegnante Natalia Vommaro: «I ragazzi hanno potuto immergersi in due realtà molto diverse e interessanti del territorio: il lanificio Ermenegildo Zegna, una grande multinazionale della moda maschile che partendo dal tessuto di alta qualità ha costruito un marchio internazionale di altissimo livello, e il birrificio artigianale Beer In, una piccola azienda votata alla produzione di un prodotto naturale, genuino e di alta qualità, che ha ottenuto riconoscimenti importanti a livello nazionale».

«Proprio il birrificio è stato la prima meta della visita: i ragazzi hanno potuto comprendere l’importanza delle materie prime, dai cereali maltati, al luppolo e alla preziosa acqua della Valsessera, e hanno seguito passo passo le spiegazioni dei vari stadi offerte dal mastro birraio Luca Fila e dai titolari Roberta e Delfo Barberis Negra. Particolare attenzione è stata dedicata alla fermentazione, importante processo biotecnologico studiato anche presso il nostro istituto».

«La scolaresca si è poi recata all’esposizione CasaZegna, dove esperte archiviste dell’azienda hanno spiegato ai ragazzi l’importanza delle varie fibre pregiate, la provenienza, gli stadi di processo, i vari tipi di tessuto che si possono ottenere, e sono stati mostrati gli archivi storici con i primi campioni di tessuto dell’azienda, compreso il n° 1, risalente al 1910, che è stato riproposto proprio quest’anno».

«Queste due visite sono state organizzate con lo scopo di mostrare ai ragazzi i possibili sviluppi dei progetti di alternanza scuola-lavoro da intraprendere nel triennio, a cui l’istituto si sta dedicando con lo scopo di ampliare le competenze professionali degli studenti. Le aree di sviluppo principali infatti, per l’indirizzo di Chimica, riguardano proprio il settore tessile-fibre nobili, con il progetto Fibra, e il settore alimentare, che quest’anno prevede un approfondimento sull’Haccp e la sicurezza degli alimenti».