Seguici su

Attualità

Una comunità per minori nell’ex stazione di Gattinara

Pubblicato

il

Previsti spazi e locali a misura di bambino, ben più confortevoli di quanto richiesto dalla normativa

E’ ufficiale, il Comune di Gattinara ha ottenuto in comodato d’uso i locali della stazione ferroviaria, dismessa da quattro anni, cioè dalla sospensione della linea Santhià-Arona. L’edificio è di proprietà di Rfi, Rete ferroviaria italiana-Gruppo ferrovie dello Stato, e verrà riutilizzata come comunità residenziale per minori. Per fare questo però il Comune doveva essere titolare di un comodato d’uso, cosa che adesso è. A sua volta l’ente darà in subconcessione i locali alla cooperativa sociale “I colori del sorriso” di Arborio, per un periodo non inferiore a 10 anni.

Nei mesi scorsi le ferrovie si sono fatte carico del rifacimento del tetto dell’edificio, un intervento di manutenzione straordinaria fondamentale per la riconversione della stazione ferroviaria, che comunque resta di proprietà di Trenitalia. Trattandosi di manutenzione straordinaria, è stata la proprietà a farsene carico. Il progetto permetterà di realizzare una comunità residenziale per dieci bambini da 6 a 12 anni (più due posti letto di pronta accoglienza) con sette posti di lavoro tra educatori professionali e operatori socio sanitari. Una comunità che assomiglierà più a un hotel, con spazi e locali a misura di bambino, ben più confortevoli di quanto richiesto dalle normative. L’investimento previsto è di 100mila euro.

Al primo piano ci saranno le unità abitative per gli ospiti (tre camere doppie e due triple), la camera per gli educatori, il locale lavanderia/stireria, due bagni, un locale incontri e colloqui e una sala riunioni. Al piano terra ci saranno cucina, sala da pranzo, soggiorno, locale operatori con annesso bagno, ingresso, ufficio/reception, locale incontri/area studio, bagni e locali caldaia. Uno step successivo prevede la riqualificazione del magazzino merci da adibire a sala per le feste, per organizzare ritrovi e feste di compleanno degli ospiti e delle famiglie che ne facciano richiesta, oppure serate, conferenze o cineforum. Resteranno nelle disponibilità delle ferrovie i locali tecnici al piano terra, in quanto la linea ferroviaria Santhià–Arona non è soppressa ma “sospesa”.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook