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Una valduggese al Ballo delle debuttanti

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Quella di sabato è stata una serata da principessa per Elena Prelli

«Sabato sera si è realizzato il sogno che custodivo nel cassetto fin da quando ero bambina. Volevo essere una principessa per una serata e ci sono riuscita». Elena Prelli, 18 anni, di Valduggia, sabato ha indossato un abito principesco, scarpe eleganti e ha potuto danzare con gli ex cadetti dell’accademia militare di Milano  al  “Ballo delle debuttanti” ospitato al Regina Palace Hotel di Stresa. «E’ stato tutto come ho sempre immaginato – continua la ragazza -: eleganza, serietà, importanza e serenità sono stati gli ingredienti principali della serata». L’esperienza del “Ballo delle debuttanti” non si è però limitata alla sola serata di sabato: «La settimana che ha preceduto il ballo – spiega Prelli -, abbiamo frequentato corsi di portamento, bon-ton, galateo, nutrizione, trucco, cura della persona e naturalmente di ballo, visto che la sera del “debutto” abbiamo danzato tra gli altri balli tradizionali, come la quadriglia e soprattutto il valzer». 

Prelli ha condiviso l’esperienza del “Ballo delle debuttanti” con altre ragazze provenienti da tutta Italia: «Eravamo in sedici, di differenti età – continua -, dai 15 ai 35 anni. Alcune arrivavano dal Piemonte e dalla vicina Lombardia, ma c’erano anche ragazze di Roma e di Napoli. Tra noi è nato subito un forte legame, poiché ciò che ci univa erano l’euforia e l’emozione di veder realizzato il nostro sogno più grande. Insieme abbiamo seguito i corsi con molta serietà, ma ci siamo anche divertite e abbiamo scherzato». 
L’esperienza ha anche permesso alla giovane valduggese, iscritta al quinto anno dell’istituto per diventare perito turistico a Novara,   di arricchire il proprio bagaglio culturale, e non solo: «I corsi sono stati importanti non solo per arrivare preparati al ballo di sabato – continua – ma anche per conoscere nozioni importanti per la vita di tutti i giorni. Ci hanno per esempio insegnato cosa mangiare per seguire una corretta alimentazione, quali sono gli errori più frequenti quando si sceglie di mettersi a dieta. E poi come comportarsi a tavola, per esempio dove bisogna appoggiare il tovagliolo e “trucco e parrucco”».

La serata del debutto Prelli l’ha condivisa anche con i parenti: «L’aver avuto lì i miei genitori mi è stato di grande aiuto per affrontare con meno agitazione quel momento – conclude -: ballare con papà è stato un incantesimo, il ballo più importante che abbia mai fatto». 

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