Uno zoo al Muntisel di Varallo: ma gli animali sono di legno

Le sagome sono state realizzate dal quaronese Cesarino Cunazza

Il Muntisel torna alle origini. Il popolare giardino varallese, sorto negli anni Sessanta a pochi passi dalla chiesa della Madonna delle Grazie  come giardino zoologico –  con tanto di orsi, scimmie, daini, uccelli  – torna a ospitare gli animali. Non animali veri questa volta ma sagome di legno, una trentina in tutto, donate alla Città di Varallo dal quaronese Cesarino Cunazza. Le sagome, precedentemente ospitate in un giardino di Quarona, da alcuni giorni fanno bella mostra al Muntisel.

«Proprio dalle pagine di Notizia Oggi – dice il sindaco Eraldo Botta – abbiamo saputo che il signor Cunazza, dopo aver deciso di rimuovere gli animali, avrebbe voluto rivederli in un parco pubblico, in un’area destinata soprattutto ai bambini. E così io e il consigliere Pietro Bondetti abbiamo pensato subito al nostro giardino pubblico. Grazie alla disponibilità di Cunazza, che ha condiviso con entusiasmo la nostra idea, abbiamo portato le sagome a Varallo e le abbiamo sistemate nelle varie zone del Muntisel cercando di ricreare quello che era il giardino zoologico di un tempo».

L’iniziativa ha raccolto fin da subito i primi consensi: «Mentre stavamo sistemando le sagome – racconta ancora Botta – sono passati dei turisti inglesi  che si sono informati subito su ciò che stavamo facendo e si sono fermati a scattare delle foto ricordo».
Il nuovo “zoo” di legno del Muntisel attende ora di ingrandirsi. Da qui l’invito rivolto dall’amministrazione comunale alle scuole di far realizzare agli alunni durante i laboratori nuove sagome di animali per popolare il parco.

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