Seguici su

Attualità

Varallo alla ribalta nazionale con la mostra dedicata a Gaudenzio Ferrari

Pubblicato

il

L’importante evento nella primavera del 2018

Nella primavera del 2018 la Pinacoteca varallese sarà uno dei siti protagonisti di una grande mostra dedicata a Gaudenzio Ferrari che coinvolgerà i musei di Vercelli e ovviamente anche Varallo. Lo ha annunciato la direttrice Carla Falcone sabato, in occasione dell’assemblea annuale della “Società d’incoraggiamento allo studio del disegno e di conservazione delle opere d’arte in Valsesia”. In particolare, la Pinacoteca ospiterà la parte più antica e più importante della mostra dedicata a Gaudenzio, artista valsesiano che lasciò la sua impronta sul Sacro Monte e su tanti luoghi della Valsesia, di Vercelli e della Lombardia. Un evento eccezionale che porterà il museo varallese alla ribalta nazionale.

«Per rendere l’idea – ha spiegato la direttrice – la testina con la berretta rossa di Gaudenzio potrà dialogare con un disegno di Leonardo: e questo evento potrà lanciare la Pinacoteca su scala nazionale ed internazionale. La mostra gaudenziana sarà quindi un’occasione unica per Varallo e la Valsesia».
L’esposizione delle opere più antiche sarà possibile grazie al fatto che le sale al primo piano saranno climatizzate, e quindi rese idonee ad accogliere prestiti importanti da musei italiani e stranieri. Oltre a ciò, per l’occasione verrà anche risanata la facciata esterna del Palazzo dei Musei.

Ma prima della mostra sul Ferrari c’è un altro evento che porterà in primo piano il complesso museale varallese: «Il 25 giugno 2017 – ricorda Piera Mazzone, direttrice della biblioteca civica – il Museo Calderini compirà 150 anni, e in quell’occasione verrà presentato al pubblico il nuovo allestimento, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli. Per ora l’allestimento temporaneo delle Collezioni del Museo Calderini, realizzato grazie ad un progetto didattico di Marta Coloberti, sarà presentato da giovani studenti dell’Istituto alberghiero di Varallo e Gattinara».
Insomma, importanti novità si affacciano sul polo museale di Varallo.
L’assemblea della Società di incoraggiamento, presieduta da Mario Remogna, si è aperta con un ricordo e un omaggio a Gianluca Buonanno. E si è conclusa con la direttrice che ha guidato un visita alle sale riallestite dell’Ottocento. «Carla Falcone – riferisce ancora Mazzone – ha spiegato la particolare scelta del colore-guida, una tonalità di viola tipica del Liberty e si è detta felice dell’adozione da parte del Rotary club Valsesia di un altro quadro di Pier Celestino Gilardi, “Canzone di primavera”, che abbisogna di interventi urgenti di restauro. Nel riallestimento sono state esposte molte opere che erano conservate nei depositi e che ora hanno trovato la loro naturale collocazione: tra le novità due opere appartenenti al lascito Pier Ugo Tirozzo, una di Gilardi e una di Pellizza da Volpedo, il maestro del Divisionismo e due statuette appartenenti al lascito Vittorio Baldini, erede del Gilardi scultore, che, come ha spiegato Falcone, forse facevano parte del repertorio di bottega e venivano utilizzate come esempi da mostrare ai committenti, che di solito scelgono sempre la tradizione rispetto all’innovazione».
Nella sala antistante la chiesa di San Carlo si vorrebbe creare una sezione dedicata al Novecento, sezione che per ora è stata aggiornata esponendo due opere, una di Ruggero Panerai e una di Siro Penagini, definiti da Falcone “artisti straordinari, fuori dal filo valsesiano , molto europei”.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook